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Modena Volley e Ramblers, da domenica in vendita l’inno. Ma quel titolo…

da | Apr 3, 2015 | Curiosità, Sport | 0 commenti

Modena Volley, così com’è oggi ma anche e soprattutto per quello che è stata quando si chiamava Pallavolo Modena, è una passione per migliaia di tifosi anche della Bassa; allo stesso modo anche i Modena City Ramblers, che spesso hanno cantato la nostra provincia, sono ancora oggi uno dei gruppi più amati dalle nostre parti, soprattutto da parte di chi ha fra i 30 e i 40 anni, per ovvi motivi generazionali. Modena Volley e Modena City Ramblers si sono uniti e a fini benefici i Ramblers hanno scritto e cantato il nuovo inno della società – presentato lo scorso ottobre – che da domenica 5 aprile sarà venduto in mille copie al PalaPanini. Bella scelta, anche perché il ricavato – il cd singolo costa 5 euro – andrà a sostenere il lavoro di lotta alla fame e alla povertà che Oxfam Italia, charity partner del Modena Volley, realizza nel Sud del mondo.

L’unico aspetto a lasciare perplessi è il titolo dell’inno, che si chiama “Chi vola vale”, frase riportata nel testo. Per la pallavolo e i suoi campioni, è senz’altro un titolo corretto. Per la storia sociale e politica dei Modena City Ramblers, una leggerezza piuttosto inaspettata, perché la frase “chi vola vale” ha assurto la fama che ha essendo stata coniata nel Ventennio fascista: era infatti parte di una retorica iscrizione voluta da Mussolini (“Chi vola vale, chi non vola non vale, chi vale e non vola è un vile”) che campeggiava nell’atrio monumentale del Ministero dell’Areonautica. Per carità, nulla di grave, né di troppo sconveniente. Tuttavia il senso di straniamento rimane…

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