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A Bomporto una serata dedicata al Naviglio fra musica e storia

da | Mag 28, 2015 | Bomporto | 0 commenti

Domani sera, venerdì 29 maggio a partire dalle 19 il Fai Giovani Modena organizza l’evento “Navigli ieri, oggi e domani”, nell’ambito della manifestazione Rosso Rubino. In programma l’inaugurazione del pannello a carattere turistico sulla Darsena curato da Matteo Agnoletto, professore associato in Progettazione Architettonica del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, e realizzato con il contributo del Comune di Bomporto. Seguirà l’incontro con Tiziana Gibelli, direttore di Navigli Lombardi, fra i promotori del recupero della Darsena dei Navigli di Milano. A conclusione, il concerto itinerante fra la Darsena e i portici del Comune “Musiche d’Acqua” del coro Luigi Gazzotti di Modena diretto da Giulia Manicardi. La collaborazione tra il Comune di Bomporto e il FAI Giovani Modena è avviata da tempo con l’obiettivo di valorizzare la straordinaria opera di ingegneria idraulica della Darsena, o Sostegno, che ancora oggi caratterizza il tessuto urbano di Bomporto.

Il manufatto rappresenta un segno dell’importanza dal comune bomportese nei secoli passati, che con la sua collocazione geografica alla confluenza fra il Canale Naviglio ed il Panaro, lungo l’arteria di navigazione che conduceva sino a Venezia e Trieste, era uno dei principali snodi di comunicazione commerciali sin dal Medioevo. Dai territori modenesi partivano frutta e vino e tornavano sale, zucchero, caffé, cuoio e pellami. I lavori per la costruzione del
tegno iniziarono nel 1772, per ovviare ai problemi di irregolarità del Panaro che ostacola il trasporto fluviale. Il progetto di quello che all’epoca veniva chiamato “porto nuovo”, da attribuirsi all’Ingegnere Ducale Giovanni Francesco Zannini, consisteva in “una gran vasca situata in quest’ultima parte del canale che mette pace nel Panaro e sostenuta e difesa da late e massicce muraglie in tutto il suo vasto contorno”, come si legge nella relazione del Magistrato delle acque Antonio Lecchi del 1774.

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