Domani, martedì, almeno nelle speranze dovrebbe essere una giornata molto importante per l’Emilia che ancora soffre, economicamente, dei postumi del sisma: l’attesa infatti è tutta per il decreto che, in linea teorica, dovrebbe portare il congelamento dell’Imu sugli edifici inagibili – e questo sarebbe il minimo, un’azione soprattutto di buon senso – e prorogare lo stato di emergenza sino al 2017, concedendo magari la zona franca urbana più volte richiesta (a proposito: se ne parlerà venerdì in un incontro a Mirandola) ma sinora mai concessa.
Intanto, i commercianti pensano ad una clamorosa protesta. Ne ha parlato, in un’intervista a Il Resto del Carlino, Manu Zavatti, co-fondatrice di Cavezzo 5.9: l’ipotesi è quella di una serrata. “Qualcuno ci sta pensando, una protesta nei comuni del cratere”, ha detto alla giornalista Rita Bartolomei. E ancora: “E’ ora di avere una fiscalità di vantaggio, ce l’hanno promessa per anni”. Una protesta che, al momento, è solo nelle idee, ma potrebbe prendere piede soprattutto se, domani, dal decreto non arrivasse ciò che ci si attende. Una protesta che, inevitabilmente e giustamente, avrebbe anche una vasta eco.
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