Carcere finito, almeno per il momento, per Roberto Casari, l’ex presidente del colosso Cpl Concordia finito nei guai per un’inchiesta su tangenti, mafia e appalti. Già a maggio per Casari si erano aperte le porte del carcere, ma era stata di nuovo stabilito il domicilio coatto nel penitenziario di Trento su disposizione della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli. Ora è stata accolota, fa sapere la Gazzetta di Modena, la richiesta di scarcerazione dei suoi avvocati da parte del Tribunale del Riesame.
Scandalo Cpl, Casari lascia il carcere e torna ai domiciliari
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