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Cispadana, Lugli: “Non interessa ai privati e il Governo vuole realizzarla con soldi pubblici”

da | Ago 22, 2015 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Infrastrutture | 0 commenti

In merito alla proposta del Governo di trasformazione di Autobrennero in società pubblica, il segretario regionale del Prc Emilia-Romagna, Stefano Lugli, ha commentato con una nota le conseguenze che la proposta governativa avrà sulla realizzazione dell’Autostrada Cispadana.
Ecco il testo integrale della nota: “Nei giorni scorsi il Governo ha proposto agli Enti locali di affidare ad una società interamente pubblica la gestione della A22 (qui l’articolo). È l’ennesimo escamotage per evitare la gara europea per la gestione di Autobrennero e assicurarle il business della realizzazione dell’autostrada Cispadana.
La proposta, per essere concretizzata, prevede che i soci pubblici di Autobrennero (fra cui le provincie di Modena e Reggio Emilia) debbano ricomprarsi le azioni che nel frattempo hanno sciaguratamente venduto: siamo al grande classico della privatizzazione dei profitti e della socializzazione delle perdite.
Questo significa una cosa sola: che l’autostrada Cispadana o la fa Autobrennero con soldi pubblici o non si farà mai, perché non interessa ai privati e quindi hanno deciso di farla pagare a noi. Si svela così definitivamente la bufala della finanzia di progetto per intercettare denaro privato a giustificazione della trasformazione di una strada urbana al servizio del territorio in un’autostrada che spezza irrimediabilmente il territorio che attraversa.
Quella del Governo è dunque una proposta indecente che rispediamo al mittente. Invitiamo i sindaci a fare altrettanto e a prendere atto che la cispadana autostradale è un’opera sbagliata che sottrae alla collettività prezioso denaro pubblico. L’unica grande opera che serve all’Italia è la messa in sicurezza del territorio e le province di Modena e Ferrara, che ha subito un terremoto e un’alluvione, dovrebbero aver imparato questa lezione”.

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