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Maltempo di febbraio, rimborsi ancora parziali: interrogazione in Regione

da | Ago 22, 2015 | Ultime news | 0 commenti

A quanto ammonta l’importo rimborsato a ogni Provincia dell’Emilia-Romagna da Enel, Hera e Iren, a fronte del mancato servizio durante e in seguito alle nevicate del 5 e 6 febbraio 2015?

Lo ha chiesto il consigliere Gabriele Delmonte (Ln) in una interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove ricorda che quella “fortissima nevicata”, che ha colpito le provincie dell’Emilia, in particolare quelle di Reggio Emilia, Modena e Bologna, avrebbe lasciato “senza corrente elettrica per diversi giorni quasi 20.000 famiglie”.

“Gli enti gestori Enel, Iren e Hera- riferisce il consigliere- hanno definito il numero di clienti e l’entità dei rimborsi da corrispondere a cittadini e imprese dell’Emilia-Romagna”: in totale, “secondo quando si apprende dal sito della Regione, dovrebbero essere rimborsati 147.222 clienti, per un importo di 26.857.468 euro”, parte dei quali, aggiunge, “dovrebbero essere già stati corrisposti”.

Delmonte segnala quindi che, per qualsiasi tipo di interruzione, l’Autorità garante ha stabilito “dei tempi massimi di ripristino, che dovrebbero essere adottati da tutte le imprese distributrici”, e “rimborsi automatici destinati al cliente finale” e aggiunge che “il ritardo nel ripristinare la fornitura di energia elettrica nei giorni successivi alla nevicata ha causato gravissimi disagi alle famiglie”.

Nel caso di interruzioni senza preavviso, prosegue, come quelle verificatesi durante le nevicate di febbraio, l’interruzione minima per i comuni definiti ad “alta concentrazione territoriale”, quindi con più di 50.000 abitanti, deve essere di 8 ore per la bassa tensione (utenze domestiche) e di 4 per l’alta tensione (attività produttive); per i comuni a “media concentrazione”, con un numero di abitanti compreso tra 5.000 e 50.000, le ore minime di interruzione sono 12 per l’uso domestico e 6 per le attività produttive, infine, per i comuni a “bassa concentrazione”, quindi con meno di 5.000 abitanti, le ore di interruzione salgono rispettivamente a 16 e a 8.

Di qui la richiesta di conoscere se siano stati rispettati i criteri di rimborso previsti e quali siano i tempi per completare la procedura di rimborso.

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