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Lo sfogo di Ferioli: “Basta gettare fango, non sono i media a decidere lo scioglimento del Comune”

da | Set 22, 2015 | In Primo Piano, Finale Emilia | 0 commenti

Dopo la reazione ufficiale alle indiscrezioni della Gazzetta di Modena sulla relazione dei commissari prefettizi, poi riprese da tutta la stampa anche nazionale – ma a tutti gli effetti non ancora confermate a livello istituzionale – il sindaco di Finale Fernando Ferioli si è sfogato sul proprio profilo Facebook, toccando diversi argomenti e ribadendo che il Comune non ha ricevuto alcuna notizia in merito sinora, anche perché la relazione è secretata. La decisione delle istituzioni, tuttavia, dovrebbe arrivare venerdì. Ecco il suo post integrale:

“Tutti i media hanno dato questa notizia. L’Amministrazione di Finale Emilia da me guidata va verso lo scioglimento e commissariamento dopo la visita della Commissione prefettizia Antimafia.
Noi siamo qui, non siamo sciolti ne commissariati. Ci chiediamo solo come possano uscire queste notizie e se ci sia della verità. Nessuno ce lo dice ne ci avverte, tutto doveva essere segreto… fino alla decisione finale del Governo, sulla base di atti certi, univoci e concreti.
Di fronte a queste cattiverie, questo fango gettato a palate dico solo che abbiamo abbandonato le famiglie per affrontare un sisma, giorno e notte, senza sosta. Cercando, da zero, di capire come fare. Questa è mafia?
Abbiamo abbattuto il debito del nostro Comune di 11 milioni di euro. E’ mafia?
Sono raddoppiati gli incassi dei servizi scolastici. Mafia?
Abbiamo saldato tutte le fatture dei fornitori dal 2008 in avanti per oltre 4 milioni di euro. Sempre mafiosi?
E c’era un terremoto ma intanto abbiamo raccolto quasi 9 milioni di euro di donazioni, costruito scuole, riaperto le vie, sostenuto le associazioni e la cultura. Dov’è la mafia?
Abbiamo acquistato o portato a casa 2 nuovi scuolabus per i bimbi, 2 auto per il Servizio Sociale, 2 auto per la Polizia Municipale, 2 furgoni, 1 auto di servizio, ora tutti della nostra comunità. Siamo mafiosi?
Abbiamo sfrattato i morosi, raddoppiato le spese per i disabili, abbattuto le spese energetiche e rialzato la testa dalla polvere. Sempre mafiosi?
Richiesto la forte rotazione delle ditte durante tutto il terremoto e questo è quello che è avvenuto. Anche qui mafia?
Non abbiamo e tanto meno ho intenzione di cedere ad una eventuale ingiustizia così grande, non cedo di fronte ad una assurda voglia di bastonare, sempre e comunque. Bastonare il più debole è facile, perché noi siamo deboli ma non è detto che questo possa esser sempre vero.
Non è entrata la mafia nelle nostre scelte fino ad oggi, non è entrato il malaffare nelle indicazioni che abbiamo dato, nella rotta che abbiamo intrapreso. La legalità e il rispetto per la nostra gente c’è sempre stata e lo dimostrano i risultati. Se qualcuno di noi ha sbagliato non lo ha fatto mai pensando al male per la propria città ma solo perché pensava di fare la milionesima scelta della giornata per il bene comune. E allora affronteremo anche questa subdola, tremenda, assurda situazione con la testa alta e la schiena dritta di chi non ha fatto del male a nessuno, tantomeno alla propria comunità, pronti ad andare avanti contro tutti e tutto ciò che afferma il contrario”.

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