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Tra novità e problemi irrisolti, suona la prima campanella dell’anno per 94mila studenti modenesi

da | Set 15, 2015 | Scuola | 0 commenti

La prima campanella del nuovo anno scolastico 2015-2016 suona oggi per 94.533 delle scuole statali modenesi, distribuiti in un totale di 4150 classi: il 34 per cento frequenta la primaria (31.946), il 20 per cento la scuola media (19.271)  e il 34 per cento la scuola superiore (32.207  più 643 iscritti alle serali); l’11 per cento frequenta la scuola d’infanzia (10.466 per quanto riguarda le sole statali). La popolazione scolastica nel modenese aumenta di 1.265 studenti soprattutto nella primaria e nella superiore (dati dell’Ufficio scolastico regionale).

per 32.207 studenti delle scuole superiori modenesi, oltre mille in più rispetto allo scorso anno scolastico (nell’anno scolastico 2014-2015 erano 31.205) soprattutto per effetto degli “scorrimenti” delle classi più che per un aumento degli iscritti alle prime classi che restano stabili (più 166).

Degli studenti il 39,8 per cento frequenterà un liceo (a livello nazionale il dato è del 50,9 per cento) con una predilezione per gli indirizzi linguistico, scientifico e scienze applicate; il 36,6 per cento un istituto tecnico (preferita l’area tecnologica), contro il 30 per cento nazionale, il 23,6 per cento un professionale (18 per cento nazionale) con la conferma dell’enogastronomico. Per tutte le esigenze della didattica la Provincia mette a disposizione dei 32 istituti 60 edifici, 24 palestre, 1322 aule e 532 laboratori.

Con l’avvio dell’anno scolastico, martedì 15 settembre, saranno 786 gli insegnanti assunti nelle scuole statali modenesi, dall’infanzia alle medie superiori, sulla base del piano  straordinario previsto dalla legge di riforma. Le procedure per 582 assunzioni sono già state completate, mentre entro lunedì 14 settembre si conclude la cosiddetta fase B che prevede l’immissione in ruolo di altri 204 insegnanti, portando così il totale a 786.Proprio questa seconda fase ha portato qualche problema, per esempio, a San Felice e Camposanto, dove nella prima settimana alle medie Pascoli e Gozzi le lezioni termineranno alle 0re 11 (o 11.10), creando inevitabilmente disagi alle famiglie.

Ma il programma delle assunzioni non è ancora terminato perché entro novembre bisogna completare la fase C che prevede a livello regionale 3.808 nuove assunzioni relative all’organico potenziato, che consiste in una quota di insegnanti in più rispetto all’organico di diritto, con un minimo di tre fino a un massimo di una decina di unità per ogni istituto in base al numero degli studenti. Questi docenti saranno impiegati nel potenziamento e lo sviluppo dell’offerta formativa, per i filoni indicati dalla legge stessa, tra cui la tecnologia, creatività, educazione musicale, alternanza scuola-lavoro, linguistica e informatica.

SCUOLE E RICOSTRUZIONE

Sono in corso le procedure per l’affidamento dei lavori per la ricostruzione dell’edificio principale del Galilei di Mirandola, demolito a causa dei gravi danni subiti dal sisma; in questi giorni i tecnici della Provincia stanno analizzando le diverse proposte presentate dalle imprese per un progetto che ha un costo di quasi 11 milioni di euro. Sempre al Galilei prevista anche una nuova palestra che sarà realizzata da Provincia e Regione con un costo di circa un milione 500 mila euro; mentre stanno per partire ulteriori lavori di ristrutturazione nella palazzina non demolita, sempre del Galilei, utilizzata dalla scuola.

Nei mesi scorsi nell’area del cratere del sisma sono stati resi di nuovo agibili l’istituto agrario Calvi e lo scorso anno sono stati riaperti il Luosi a Mirandola e il liceo Morandi a Finale Emilia. Permangono tuttavia diverse situazioni ancora non risolte, a partire dal caso della scuola primaria di Solara che di nuovo ripartirà nei moduli prefabbricati.

Fuori provincia, a Crevalcore riapre i battenti la storica sede dell’istituto professionale Malpighi, pronta a tornare ad ospitare gli studenti 40 mesi dopo il sisma, ma sono stati inaugurati anche gli edifici della primaria Lodi e della primaria Paltrinieri-Pizzoli di Palata Pepoli. Riapertura anche per le Quaquarelli di San Giovanni in Persiceto.

A tutti gli studenti, piccoli e grandi, il nostro in bocca al lupo!

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