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Affolamento autobus, mezzi e servizi già potenziati

da | Ott 29, 2015 | Aggiornamenti viabilità | 0 commenti

“La situazione che si è creata è seria, ma sin dai primi giorni di scuola i tecnici dell’Agenzia per la mobilità insieme al personale di Seta hanno monitorato i viaggi su cui sono state segnalate criticità e, dove sono state riscontrate problematiche, sono stati inseriti mezzi aggiuntivi (corse bis) all’andata e al ritorno, mezzi più capienti o, in un paio di casi, nuovi collegamenti”.

Lo ha detto  – riporta una nota del Comune – l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi rispondendo in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 29 ottobre, all’interrogazione del M5s relativa agli episodi di sovraffollamento di autobus e corriere negli orari scolastici illustrata da Marco Rabboni.

Il consigliere ha chiesto in particolare se l’Amministrazione non ritiene grave la situazione creatasi nell’ambito del sovraffollamento degli autobus e delle corriere in orario scolastico, quali interventi sono stati chiesti a Seta per ovviare alla problematica “ampiamente conosciuta e prevedibile”, quali azioni autonome il Comune ha messo in campo per cercare di ridurre i disagi degli utenti e cosa intende fare in futuro considerando che la situazione si andrà ad aggravare con le nuove norme antismog. L’istanza chiedeva infine cosa l’Amministrazione pensa del “continuo e consistente calo di vett/km forniti dal Tpl avvenuto negli ultimi anni, obiettivo del Piano di riprogrammazione dei servizi di Tpl auto filoviari del Modena 2013-2015”.

L’assessore ha ricordato che “l’orario scolastico dei bus è oggetto di una specifica programmazione, basata sul numero degli studenti preiscritti agli istituti superiori del territorio Modenese, che vede lo svolgimento di numerosi incontri, coordinati dalla Provincia, tra i rappresentanti di aMo, degli Enti locali e dei dirigenti scolastici, per pianificare nel modo più efficiente il servizio di trasporto destinato agli studenti e armonizzarlo con il calendario scolastico condiviso dalla maggior parte delle scuole. Quando però inizia l’anno scolastico – ha proseguito – si fanno i conti con la situazione reale, a partire dalla provvisorietà degli orari nelle prime settimane di lezione, che non permette fin da subito di avere un quadro preciso e comporta inevitabilmente qualche disagio iniziale. Altre variabili – ha aggiunto – come il numero reale delle iscrizioni e le abitudini di trasporto dei ragazzi, incidono sul servizio e possono essere analizzate solo a posteriori per calibrare meglio le condizioni di carico, che comunque prevede sia posti a sedere che in piedi”.

L’assessore ha quindi evidenziato come siano state individuate le principali criticità presenti che hanno riguardato prevalentemente i collegamenti extraurbani, su cui è stato possibile intervenire. Si tratta di modifiche – ha precisato – entrate in vigore già da settembre/ottobre, ma previste strutturalmente in tabella oraria dal prossimo 3 novembre”.

Rispetto al calo di risorse e chilometri, l’assessore di è detto in disaccordo e ha ricordato che gli Enti locali e Amo hanno chiesto al Governo maggiori risorse per il Trasporto pubblico locale. “La riduzione del chilometraggio è una sciagura – ha detto – ma rientra in un disegno generale di risanamento dei conti dello Stato che sfugge alle nostre possibilità di intervento. Non sono comunque stati ridotti i servizi scolastici e quelli esistenti nelle ore di punta – ha evidenziato – al contrario sono stati leggermente incrementati i servizi extraurbani”. Giacobazzi ha poi ricordato come, tra il 2013 e il 2014 siano stati immessi 46 nuovi autobus a basso impatto ambientale, per un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro, sostenuti in buona parte da Seta, “vista l’insufficienza delle risorse nazionali destinate al rinnovo del parco circolante”. Infine, l’assessore ha richiamato l’iniziativa promozionale attivata da Seta in occasione dell’avvio della manovra regionale antinquinamento che ha riservato ai nuovi utenti intestatari di veicoli sottoposti a restrizione un abbonamento mensile forfetario valido sulle reti urbane di Modena e di Carpi al costo di 10 euro.

Nella replica, il consigliere Rabboni ha affermato: ben venga che adesso siano state trovate soluzioni, ma rimaniamo perplessi per il fatto che si arrivi tardi su situazioni che si potevano prevedere”.

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