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Assunzioni fittizie e finti licenziamenti per truffare l’Inps e ottenere sussidi: in quattro nei guai

da | Ott 9, 2015 | In Primo Piano, Concordia, Cavezzo, San Possidonio, Basso mantovano, Lo sai che... | 0 commenti

Hanno individuato 74 persone in difficoltà economica, disposte a fingere di essere assunte da due piccole coop, per poi essere ‘licenziati’, in modo da percepire indebitamente il sussidio di disoccupazione, da spartire a metà tra finto lavoratore e organizzatori. Il raggiro è stato scoperto dai carabinieri di Concordia (Modena) che hanno arrestato quattro persone – residenti tra Cavezzo, San Possidonio e Poggio Rusco –  e notificato ad altre due un obbligo di dimora. L’ammontare del danno all’Inps di Modena, Mantova e Ferrara è di 230.000 euro. Lo fa sapere l’Ansa.

I carabinieri di Concordia, nello specifico, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari a carico di persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla truffa all’Inps per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emessa dal Gip del tribunale di Modena Eleonora De Marco su richiesta del pubblico ministero Marco Imperato, che ha coordinato le indagini. In particolare, quattro persone residenti nella Bassa sono state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari (C.R. del 1966, C.D. del 1994; M.C. del 1967 e B.S. del 1964), mentre a carico di altre due è stata emessa invece la misura dell’obbligo di dimora.Dalle indagini è emerso che i primi quattro soggetti avevano organizzato un’associazione per delinquere finalizzata ad individuare persone compiacenti, approfittando del loro stato di bisogno provocato da contingenti difficoltà economiche, e proponendo loro di fornire i documenti personali per essere assunte in modo fittizio da due piccole cooperative senza mai effettivamente prestare lavoro e, dopo un certo periodo di tempo, essere licenziati allo scopo di percepire indebitamente il sussidio di disoccupazione, che sarebbe stato poi equamente ripartito per metà al finto lavoratore e l’altra metà agli organizzatori.Il sussidio percepito indebitamente variava in base al periodo di assunzione – da un minimo di 400 euro ad un massimo di 1.000 – e l’ammontare totale indebitamente percepito ai danni dell’Inps di Modena, Mantova e Ferrara è di 230.000 euro.I periodi oggetto di indagine sono variabili, poiché le posizioni sono state aperte e chiuse in momenti diversi (il sussidio di disoccupazione dura circa 8 mesi), benché l’intervallo temporale esaminato inizia a luglio 2014 e termina a luglio 2015.Le assunzioni fittizie venivano fatte attraverso due cooperative, una di Ferrara, che si occupa di lavori in muratura e pulizie, e l’altra di Mantova, che opera sia nel settore delle serre agricole sia nel montaggio di prefabbricati. Nel periodo oggetto d’indagine, ben 74 persone, quasi tutti italiani e residenti nelle province di Modena e Mantova, hanno fornito la propria disponibilità a truffare l’Inps, benché di fatto solo in 28 hanno effettivamente percepito i contribuiti, poiché le attività investigative condotte hanno permesso ai carabinieri di segnalare all’Inps le irregolarità e bloccare sul nascere le altre erogazioni che altrimenti sarebbero ammontate a qualche milione di euro.

I documenti per le assunzioni fittizie venivano trasmessi ad una email di un commercialista in corso di identificazione e da questa venivano poi inviati all’Inps. Dagli accertamenti presso l’Inps è poi emerso che dalla stessa casella postale erano pervenute anche le documentazioni di altri 30 soggetti, risultati assunti e poi licenziati da una cooperativa di Bologna e pertanto destinatari di sussidio di disoccupazione. Tuttavia, i riscontri investigativi hanno permesso di accertare che in questo caso le persone in questione erano totalmente ignare dei fatti, tanto che i sussidi venivano versati su carte di credito postali riconducibili a 16 individui compiacenti, tutti residenti in Campania e pertanto deferiti in stato di libertà per ricettazione. Erano dunque stati usati abusivamente i dati di persone ignare per falsificare le assunzioni e riscuotere i sussidi.

 

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