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Lutto per l’enologia modenese: è mancato Elio Garuti di Sorbara

da | Nov 23, 2015 | Bomporto, Personaggi | 1 commento

Nelle ore scorse se n’è andato uno dei pionieri della storia del lambrusco di Sorbara. All’età di 88 anni, si è spento nella sua casa di Sorbara il commendator Elio Garuti, una persona che ha contribuito a fare la storia, nel suo piccolo, dell’enologia modenese e della comunità di Sorbara e Bomporto.

Col fratello Romeo aveva rilevato l’Azienda agricola Garuti, fondata nel 1920 dal padre Dante, ereditandone anche la grande visione ed il sogno, trasformando un patrimonio di saperi in un progetto di vita e di impresa capace di coinvolgere ed unire tutta la famiglia, progetto che in anni più recenti si arricchì anche di un agriturismo per mantenere e divulgare le tradizioni enogastronomiche emiliane.

Da molti anni aveva lasciato, sereno e soddisfatto, l’azienda in mano ai figli, ai generi e ai nipoti.

Personaggio noto anche a livello nazionale, essendosi occupato in prima persona della commercializzazione e della vendita in varie città italiane ed estere, il comm. Garuti non ha mai risparmiato a parenti, amici e clienti i suoi racconti e la sua simpatia che in pochi minuti si trasformava in calorosa ospitalità emiliana.  La sua Cantina, con le altre storiche aziende sorbaresi e modenesi, è stata tra le protagoniste della ‘rinascita’ del lambrusco, dai primi anni 2000 con la ricerca di una nuova qualità dopo gli anni bui della ‘red cola’. Seguendo la strada tracciata dei predecessori Dante e Romeo, il ‘patron’ Elio, è stato negli anni insignito dell’onorificenza al merito della Repubblica Italiana di Cavaliere del lavoro nel 1982, di Ufficiale nel 1996 e di Commendatore nel 2000; un uomo tenace e appassionato che rappresenta l’esempio di una dedizione al territorio, non da sfruttare ma da preservare, di una vocazione al lavoro che ha coinvolto tutte le risorse umane e familiari, e di una totale devozione al Lambrusco, un vino amato fino all’ultimo sorso.

Saranno in molti a rimpiangere questo uomo affabile, solare, appassionato di vino e di cibo, collezionista di trattori d’epoca, a partire dal suo mitico Landini che solo poche settimane fa, in occasione della festa sull’aia per la presentazione del vino novello, mostrava orgoglioso agli ospiti.

Elio Garuti si è spento nella sua casa circondato dall’affetto della sua famiglia concludendo una vita piena, sereno per aver compiuto ogni cosa, proprio il giorno dell’anniversario di matrimonio con sua moglie Vilma che lo ha accompagnato per 63 anni con tanto amore .

Le esequie si terranno nella Chiesa Parrocchiale (Oratorio) di Sorbara, mercoledì prossimo 25 novembre alle 11.00

 

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