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Arrestati gli spacciatori che operavano tra Finale e Massa

da | Dic 14, 2015 | In Primo Piano, Finale Emilia, Lo sai che... | 0 commenti

Arrestati gli spacciatori che operavano tra Finale e Massa Finalese: è l’esito dell’operazione dei carabinieri che hanno smantellato una organizzazione composta tutta da italiani. Una lunga operazione iniziata a giugno del 2014 con l’arresto di una 22enne trovata in possesso di un panetto di hashish del peso di 100 grammi. Si sospettava che la ragazza spacciasse per conto di qualcun altro, ed era così: le indagini hanno portato ad una coppia di coniugi di Finale. L’uomo prendeva gli appuntamenti e le cessioni di stupefacente venivano fatte dalla moglie, poiché il marito era già stato arrestato per spaccio e aveva preferito restare nell’ombra curando i contatti telefonici e relegando la materiale cessione alla moglie.

Le indagini in corso hanno consentito di accertare il ruolo di un altro spacciatore, anch’egli italiano, che si avvaleva di un suo pusher, adoperato per la consegna dello stupefacente. Le attività tecniche di intercettazioni telefoniche unite ai servizi di osservazione e i riscontri attraverso l’individuazione e il controllo dei consumatori, hanno permesso di dimostrare l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente marijuana ed hashish. A seguito delle risultanze, il giudice ha disposto gli arresti in carcere per i tre uomini, mentre per la donna gli arresti domiciliari.

“Le indagini dei carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore di Modena,Marco Imperato, hanno consentito di accertare alcune centinaia di spacci nell’arco di circa 4 mesi.  La Procura di Modena, valutate le risultanze investigative che avevano accertato la frequenza e la metodicità degli spacci, ha richiesto al Tribunale l’emissione di misure cautelari a carico dei responsabili, peraltro noti alle forze dell’ordine per avere precedenti per spaccio.Il gip di Modena Andrea Romito ha emesso 3 ordini di custodia cautelare in carcere, un arresto domiciliare ed un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Dalle indagini è emersa anche la figura di un nordafricano della provincia di Ferrara da cui si gli spacciatori si rifornivano seppur occasionalmente, che è stato colpito da un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Uno degli spacciatori è stato arrestato anche per estorsione, avendo pesantemente minacciato un tossicodipendente e la famiglia di quest’ultimo, perché aveva pagato lo stupefacente con 50 euro falsi.

Durante le perquisizioni domiciliari, è stata trovata anche una pistola con matricola abrasa e 120 grammi tra hashish e marijuana presso l’abitazione di uno degli arrestati di Finale, mentre a casa del magrebino ferrarese i Carabinieri hanno trovato circa 150 grammi di hashish, pertanto il provvedimento di presentazione alla polizia giudiziaria è stato temporaneamente sospeso perché arrestato in flagranza per detenzione illecita di stupefacenti. Le ordinanze sono state eseguite con la collaborazione dei carabinieri di Copparo e dell’unità cinofila dei carabinieri del comando provinciale di Bologna.

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