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M5S: “Troppe cose dimenticate”, negli emendamenti sul cratere

da | Dic 13, 2015 | Ricostruzione, Ultime news | 0 commenti

“Si sono dimenticati” Esordisce così il comunicato stampa dei deputati emiliani del Movimento 5 Stelel che boccia l’opera di approvazione degli emendamenti appena annunciata dal Partito Democratico.
“Il Partito Democratico, con i suoi parlamentari modenesi e ferraresi, si è dimenticato che a fine anno scade la proroga, la sospensione dei mutui sulle case inagibili Il partito che governa il territorio, e che governa a Roma, evidentemente – si legge sulla nota del Movimento –  ha cose più importanti a cui dedicarsi; dei terremotati ci si comincia a dimenticare.

Non lo abbiamo fatto noi, come parlamentari del M5S, sia io che Michele Dell’Orco, che del terremoto e dei terremotati abbiamo fatto una nostra bandiera a Roma, cercando sempre di risolvere nel miglior modo e nel minor tempo i problemi che ne sono derivati. Alla legge di Stabilità abbiamo presentato uno specifico emendamento per prorogare di un altro anno, fino a fine dicembre 2016, la sospensione dei mutui, con interessi a carico dello Stato,che purtroppo il Partito Democratico avrebbe bocciato, visto l’invito al ritiro o parere contrario. Siamo quindi in subordine riusciti ad ottenere un impegno da parte del Governo ad inserirli con il Decreto Milleproroghe, attenderemo vigili sperando che almeno questa volta non si dimentichino.

Ancora una volta si dimostra che prima dei terremotati vengono interessi di governo; prima Errani ed ora Bonaccini, commissari straordinari, preoccupati più del bilancio dello Stato che della ricostruzione, non hanno richiesto misure che pur sarebbero possibili.

I danni delle case in classe Aedes A non risarciti , altra proposta del M5S cassata dal PD , così come è stato bocciato l’emendamento sulle zone franche urbane, con cui chidevamo l’allargamento oltre gli 80.000 euro e i 5 dipendenti ed i ristretti codici Ateco, riservate a pochi con criteri incomprensibili , che creano ingiustificate discriminazioni, o  – chiudono i pentastellati – le detrazioni fiscali per gli adeguamenti antisismici degli edifici impedite invece per i nostri territori. Provvedimenti di buon senso, neppure particolarmente costosi ma che, con tutta evidenza, non rientrano nell’agenda del Partito Democratico.

Siamo in Parlamento come portavoci dei bisogni del territorio continueremo a fare la nostra parte.”

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