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Referendum ospedale, Rifondazione Comunista a sostegno del Sì

da | Dic 1, 2015 | Mirandola | 0 commenti

Il 13 dicembre gli elettori di Mirandola hanno l’opportunità di dimostrare alla politica modenese e regionale che tengono al loro ospedale, che sono stanchi del progressivo impoverimento dei servizi sanitari e che vogliono una sanità di qualità per tutti i cittadini della bassa modenese. È questo il messaggio politico che il comitato promotore del referendum vuole lanciare, ed è per questo che Rifondazione Comunista invita i cittadini a recarsi alle urne e a votare sì,c ome spiega una nota a forma di Stefano Lugli – Segretario regionale Rifondazione Comunista e di Judith Pinnock – Segretaria Rifondazione Comunista Federazione di Modena

“Dopo anni di promesse non mantenute e di impoverimento della sanità ora i cittadini hanno l’opportunità di riprendersi la parola. Per questoinvitiamo tutti i residenti nella bassa modenese a firmare la petizione popolare a sostegno del percorso partecipato che subito dopo il referendum i Comuni dell’area nord dovranno far partire sul tema della sanità nella bassa.

Il referendum che si terrà a Mirandola non parla quindi solo ai mirandolesi ma a tutta l’area nord, e i suoi effetti potrebbero arrivare a cambiare anche i piani della Regione, che si appresta a mettere a punto tagli dolorosi al sistema sanitario per compensare i mancati trasferimenti da parte del Governo Renzi.

Proprio per questo troviamo irricevibili gli appelli del Pd a disertare le urne, perché la partecipazione democratica va sempre sostenuta e il confronto deve avvenire con la forza delle idee e non forzando l’astensionismo. Forse il Pd ha paura che i cittadini gli chiedano di difendere il loro ospedale? Forse vuole una bassa affluenza per avere le mani libere?

Una cosa è certa, l’appello al non voto gli si ritorcerà contro, perché in tempi disaffezione alla politica che i rappresentanti locali del più grande partito d’Italia invitino a disertare le urne è una stonatura che sarà difficile dimenticare”.


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