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Summit sulla sicurezza nella Bassa, il prefetto: “Bene il controllo di vicinato”

da | Gen 20, 2016 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero | 0 commenti

Dopo l’ondata di furti denunciati su e giù per la Bassa che riguardano incursioni in casa, nelle automobili , nelle scuole, e nelle aziende, è arrivato a Camposanto il Prefetto per fare il punto della situazione con tutti i sindaci della Bassa. Ed ecco cosa dice la prefettura di Modena al termine dell’incontro.

“Nella mattinata di ieri, il Prefetto di Modena, Michele di Bari, ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica presso il Municipio di Camposanto, alla quale, oltre ai Vertici delle Forze di polizia, erano presenti la sindaca di detto Centro ed i Sindaci, o loro rappresentanti, dell’Unione “Area Nord”, che raccoglie anche i Comuni di Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro, San Possidonio e San Prospero.

Durante la riunione, legata anche a recenti episodi di furto in aziende ed in abitazioni segnalati dalla sindaca di Camposanto al prefetto nei giorni scorsi, è stato fatto il punto della situazione della sicurezza in tutti i territori dell’Unione, attraverso una analisi statistica dell’andamento della delittuosità che ha evidenziato una tendenza sostanzialmente stabile sul piano numerico, anche se risulta aumentata la percezione di insicurezza dei cittadini che postula l’esigenza di servizi di prevenzione mirati soprattutto nelle aree più periferiche dei territori.

La sindaca di Camposanto, Antonella Baldini, ha ringraziato il prefetto per l’odierno incontro ed ha espresso un convinto apprezzamento per le Forze di polizia, nella consapevolezza della positiva azione di prevenzione e di repressione svolta.

Analoghe considerazioni sono state formulate dagli altri Amministratori presenti, i quali hanno sottolineato il proficuo regime di collaborazione tra Forze di polizia statali e Polizie municipali illustrando alcune iniziative divulgative e di prevenzione sviluppate e rivolte alla popolazione residente allo scopo di fornire utili indicazioni sulla condotta da tenere per ostacolare il compimento di reati predatori.

Tra queste azioni sono state segnalate l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, attuata in alcuni territori, e la sperimentazione del modello di “Controllo di vicinato”.

Tali accorgimenti, che concorrono al rafforzamento del generale apparato di sicurezza, sono state favorevolmente commentate dal Prefetto e dai Responsabili delle Forze di polizia.

In particolare il Comandante provinciale dei Carabinieri ha evidenziato l’importanza della presentazione delle denunce da parte delle vittime di reati, mentre il Comandante provinciale della Guardia di Finanza ha assicurato un costante monitoraggio del territorio nell’ambito delle specifiche competenze attribuite al Corpo.

Un rafforzamento dell’azione di presidio e di controllo del territorio è stata garantita anche dal Questore attraverso il Commissariato dellaP.S. di Mirandola che ha intensificato i servizi.

Particolare attenzione è stata posta dal Prefetto agli accessi ai cantieri della ricostruzione post terremoto e sulle problematiche che hanno interessato il territorio relativamente ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.

Al termine dell’incontro è stato convenuto che nel territorio interessato verranno adeguatamente rafforzati i servizi di prevenzione e vigilanza da parte di tutte le Forze presenti, e sarà incrementata una sempre maggiore e più efficace interazione tra queste, in particolare l’Arma dei Carabinieri, capillarmente presente sul territorio, e le Polizie locali promuovendo, nel contempo, un rafforzamento delle attività investigative.

Il Prefetto, nel dare atto della lodevole tradizione di partecipazione attiva che caratterizza le popolazioni residenti nelle aree interessate, e delle molteplici iniziative poste in campo, ha sottolineato l’importanza di momenti di confronto come quello odierno ed ha ribadito l’efficacia delle sinergie tra Istituzioni nel quadro di quella che viene definita la “sicurezza partecipata”, efficace deterrente per il contrasto alla illegalità anche attraverso gli incentivi che il Governo ha previsto per coloro che intendono dotare le proprie abitazioni di sistemi di difesa passiva”

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