Non solo soldi e gioielli: rubano qualunque cosa abbia anche un minimo valore, facilitati dal fatto che l’ospedale sia un luogo grande dove i vigilantes fanno fatica ad avere occhi ovunque, dal fatto che sia un luogo di dolore e che pazienti e familiari abbassino la guardia, e dal fatto che manchino le telecamere di sorveglianza per garantire la privacy dei malati. Siamo al Santa Maria Bianca, l’ospedale di Mirandola, dove la situazione, a detta di chi lo frequenta è diventata insostenibile.
Le razzie iniziano appena fuori dal nosocomio: se è difficile qualche borseggio, ci vuole poco a rubare biciclette. Dentro, la situazione descritta da chi lavora vede tutti attentissimi a non lasciare borse in giro e nulla nei camici appesi, ma i ladri si intrufolano senza troppe difficoltà in tutte le stanze del personale, negli ambulatori deserti e persino nelle camere dei degenti. Continue le denunce dei furti tentati e di quelli riusciti.
E ora c’è chi chiede un segnale di svolta: installare telecamere per beccare questi habituè del furto.