C’era anche lo chef pluristellato Massimo Bottura a presentare oggi , presso la sede dell Popolare San Felice a San Felice sul Panaro, un libro che è ode, cantico ed epica del Lambrusco. Lo ha scritto l’avvocato Giorgio Giusti, su suggerimento dell’amico gallerista Emilio Mazzoli, intervenuto anch’esso alla presentazione.
Divertente l’aneddoto che Bottura ha voluto raccontare al folto pubblico presente. “Mi chiamarono in Argentina, nel gigantesco Alvear Palace Hotel per cucinare un importante pranzo per 300 persone, chiedevano i piatti tradizionali modenesi. Bel problema cucinare il mio cotechino al vapore di Lambrusco: non c’erano vaporiere! E allora ho rimediato attaccando al forno a vapore una enorme tanica di Lambrusco: i suoi effluvi si sono sparsi per tutta la cucina, per tutta la sala, per tutto l’Alvear!”. Un racconto che risale agli anni Novanta, “erano anni in cui iniziava il rilancio del Lambrusco, la cui immagine era stata rovinata dai furbastri del metanolo, quanta strada è stata fatta da allora”, ricorda Bottura.
Il libro di Giusti, “Solo Lambrusco” è in edizione limitata.