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Ricostruzione e soldi: “Dove non arriva la Regione ci siamo noi, con buon senso”

da | Mar 11, 2016 | In Primo Piano, San Felice sul Panaro | 0 commenti

L’offerta è a tutti coloro che, inevitabilmente, non riusciranno a rispettare la scadenza del 31 gennaio e completare le richieste di finanziamento regionale per la ricostruzione. “Il meccanismo di erogazione dei fondi regionali è ormai oliato, i pagamenti arrivano anche se non alla velocità che qualcuno vorrebbe. Per la nuova scadenza del 31 marzo c’è molta attenzione da parte dei cittadini che si stanno affrettando a compilare le pratiche. Se qualcuno resta fuori noi che faremo? Finora ai nostri clienti abbiamo anticipato i finanziamenti regionali, li abbiamo affiancati, a volte aggiungendo qualcosa in più. Sappiamo che ora tanti ci chiederanno qualcosa e con buon senso interverremo. Non mancheremo di avere attenzioni in più per chi nel terremoto ha perso attività e immobili”. Parola di Leonello Guidetti, neo direttore generale della San Felice 1893 banca popolare, intervenuto oggi alla presentazione del bilancio.

Guidetti lancia dunque segnali distensivi alla Bassa dove recentemente non sono mancate le polemiche per diverse decisioni prese dall’ultima dirigenza, fatte anche attraverso scritte ingiuriose comparse (e immediatamente cancellate) sui muri della cittadina. Sembra dunque si respiri aria diversa, con maggiore attenzione al territorio, nella banca che ha da poco ripreso la sua sede storica nel cuore di San Felice. la ricostruzione che per i privati dovrebbe presto entrare nel vivo sarà un utile banco di prova delle parole del direttore generale.

Per quanto riguarda i numeri del bilancio, ecco la nota stampa diramata dalla Banca

Crescere per fornire con continuità un’adeguata redditività ai Soci, nel rispetto della soddisfazione dei Clienti, dello sviluppo economico del territorio di radicamento, dello sviluppo professionale delle persone che lavorano nella Banca”.

Questi sono i quattro obiettivi strategici dichiarati nella mission aziendale della SANFELICE 1893 Banca Popolare.

La volontà di raggiungere l’insieme degli obiettivi ha caratterizzato la stesura del Piano d’impresa 2015/2017. Gli sforzi profusi nell’ultimo esercizio dal nuovo Direttore Generale, Leonello Guidetti, assieme al suo staff, hanno consentito al gruppo di ritornare all’utile. Il consolidato del 2015, prefigura un risultato positivo per oltre 400.000 euro in linea con quanto previsto dal piano d’impresa. Questo trend ragionevolmente acquisterà ulteriore vigore nel corso del 2016 fino ad arrivare nel 2017 ad essere anch’esso un punto di forza della banca.

Tutto ciò, appunto, nel rispetto della soddisfazione dei clienti testimoniata dalla crescita dei dati commerciali rilevati nel 2015. In un momento di grandi difficoltà per molti istituti di credito, SANFELICE 1893 Banca Popolare vuole rafforzare le aspettative sul proprio futuro.

Un indicatore della fiducia che la Banca raccoglie sul mercato è dato dai nuovi correntisti. Il flusso, al netto delle chiusure, è stato di circa 1.300 conti correnti che, considerando la base della totale della clientela pari 21.000 rapporti, coincide con un tasso di crescita del 6,5%. Sempre in ambito commerciale sono da segnalare: la crescita degli impieghi erogati alla clientela del +15,60% (al netto dei finanziamenti Sisma), l’aumento della raccolta diretta del 3,4% e quello della gestita (Polizze Vita e Risparmio Gestito) del 38%. Il ritrovato dinamismo commerciale ha permesso alla Banca di chiudere il 2015 con un aumento delle commissioni nette del 19,2% e con una crescita del margine di interesse del 4,6%.

Il percorso intrapreso ha l’obiettivo di riportare la Banca a una redditività che ritorni significativa, legata alla gestione caratteristica. Questo deve diventare un punto di forza che aggiunto alla solidità patrimoniale, ricordiamo l’indice di CET 1 pari al 17,2% ed alla liquidità (rapporto impieghi lordi / raccolta diretta al 31/12/15 pari al 83%), permetterà di affrontare tutti i prossimi scenari con la giusta tranquillità.

La Banca, inoltre, continua ad attrarre nuovi soci (357 nel 2015) segno dell’attività compiuta a sostegno del territorio di radicamento.

Prosegue anche lo sforzo profuso nella gestione degli anticipi dei contribuiti, Mude e Sfinge, per la ricostruzione post-sisma che vede già erogati al 31/12/2015 116 milioni di finanziamenti. L’impegno al sostegno per la ricostruzione post-sisma è stato fin da subito una priorità per la Banca che nel corso del 2015 ha fatto anche rientro nella sua sede storica di San Felice sul Panaro completando il ripristino di tutti gli immobili (Sede storica, Monte di Pietà e Archivio Documentale) lesionati dal sisma 2012. SANFELICE 1893 ha valorizzato il rapporto con associazioni sportive, culturali ed Onlus attraverso sponsorizzazioni dirette ed elargizioni di beneficenza. Significativo ad esempio è l’appoggio della Banca alla rete d’impresa dei produttori del Salame di San Felice.

 

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