Il candidato sindaco di Rifondazione Comunista, Stefano Lugli, non chiede le dimissioni di Ferdinando Ferioli, il sindaco travolto da una serie di bufere giudiziarie ancora tutte da verificare. Lugli spiega infatti che in tal caso si dovrebbero rinviare le elezioni e “Vedere il Comune di Finale Emilia ancora in prima pagina per fatti di cronaca che coinvolgono l’Amministrazione comunale fa molto male, perché il nome della nostra città ancora una volta è associato a fatti di malagestione”.
“Le indagini ci diranno qualcosa di più sulle eventuali responsabilità degli amministratori indagati, ma – prosedue Lugli – quello che è certo è che siamo alle porte di un nuovo blocco di ogni attività amministrativa, le cui conseguenze saranno devastanti per la ricostruzione e l’ordinaria attività amministrativa del Comune. Chi pagherà le spese della complessiva inadeguatezza della giunta sono, ancora una volta, i cittadini, le imprese e chiunque si deve rapportare con i servizi del Comune.
Oggi l’unico interesse della città è quello di ritornare al più presto ad un’amministrazione guidata con competenza e rigore, e per raggiungere questo obiettivo la partecipazione dei cittadini è fondamentale.
In questi anni abbiamo chiesto più volte le dimissioni del Sindaco perchè erano la precondizione per favorire quella necessaria operazione di trasparenza e riorganizzazione degli uffici la cui urgente necessità è sotto gli occhi di tutti.
Per lo stesso motivo questa giunta, oggi, deve arrivare fino in fondo, portare il paese alle urne e consentire a una nuova amministrazione di mettere mano al caos creato dalla giunta Ferioli: ogni esito diverso sarebbe inaccettabile. Finale Emilia non può perdere altro tempo: la data del 5 giugno per andare al voto deve essere rispettata.
Invito quindi il Pd a non mettere i cittadini di fronte al rinvio del voto attraverso le dimissioni del Sindaco, o la sfiducia alla giunta, e il conseguente commissariamento del Comune. Sarebbe un atto irresponsabile, perché il futuro dei finalesi lo devono stabilire i finalesi.
Chiedo al Pd di pensare, almeno una volta, all’interesse collettivo e non a quello di partito: eviti l’inopportuna ricandidatura di un sindaco e di un’intera maggioranza che hanno dimostrato di non essere all’altezza e si confronti con le altre forze politiche con una proposta di governo che aiuti il Comune a scacciare i fantasmi che lo legano al suo passato”.