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Percorso partecipato sanità, Sisma.12: “Cambia la forma, non la sostanza”

da | Apr 27, 2016 | Camposanto, Salute | 0 commenti

Sabato 7 maggio, a Camposanto, si terrà il ‘Laboratorio Pubblico di Progettazionei; secondo step del percorso partecipato sul futuro della sanità della Bassa Modenese. Per il comitato Sisma.12, si tratta i un percorso che cambia nella forma, ma non nella sostanza, rispetto ai timori di un futuro già scritto e che non vede la Bassa al centro.

Ecco quanto scrive il comitato nel merito, in un comunicato stampa: “Come Comitato Sisma.12 siamo stati tra i pochi che hanno fortemente voluto un dibattito pubblico su questo tema, perché crediamo che una corretta gestione della Cosa Pubblica non possa prescindere da un continuo confronto tra Amministratori e Cittadini. Però le modalità con le quali questo percorso è stato strutturato poco hanno a che vedere con un confronto serio e costruttivo.E noi non siamo tra quelli che pensano che ‘piuttosto’ sia sempre meglio che ‘niente’. Già, perché un confronto prevede la presenza di due parti che espongano le proprie idee e, almeno, il tentativo di giungere ad una soluzione condivisa. L’assenza di Asl e Regione al dibattito la dice lunga sulla volontà di mettere in discussione le decisioni già prese e la evidente indifferenza dei sindaci dell’Area Nord rispetto a questo percorso partecipato o l’ostilità rispetto al recente referendum sull’Ospedale di Mirandola, non li identifica come i migliori ‘portavoce’ cui dover affidare le proposte dei cittadini. Il fatto che poi queste proposte debbano essere valutate dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, composta dai sindaci della Provincia di Modena che hanno già votato alla unanimità l’attuale PAL, mette la parola fine a qualunque aspettativa di obiettività. Insomma: ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione che queste Amministrazioni ritengono che i cittadini possano soltanto approvare le decisioni prese: unica opzione possibile è la quantità di entusiasmo con cui applaudire. Non ci siamo mai prestati a queste prese in giro e non lo faremo neppure questa volta”.

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