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Sabato a Finale l’inaugurazione delle nuove scuole medie: open day dalle 10 alle 14

da | Apr 20, 2016 | In Primo Piano, Finale Emilia, Ricostruzione, Scuola | 0 commenti

L'appuntamento per l'inaugurazione

L’appuntamento per l’inaugurazione

Verranno inaugurate sabato 23 aprile le nuove scuole secondarie di primo grado “Cesare Frassoni” che andranno a completare la “Città del Sapere”, l’area del centro abitato dove sono sorte, dopo il terremoto del 2012, le scuole primarie Castelfranchi, la nuova palestra scolastica/palazzetto dello sport, la Biblioteca Comunale e l’Archivio storico. La cerimonia ufficiale, alla presenza dei tanti donatori, è programmata per le ore 11, mentre dalle 10 alle 14 è previsto un “open day” per consentire alla cittadinanza di visitare con calma la struttura.

Realizzato materialmente in circa un anno di tempo, dopo un altro anno e più di gara, il nuovo edificio scolastico potrà assicurare agli studenti standard qualitativi più elevati rispetto alla vecchia sede di via della Rotta, sia per quanto riguarda direttamente la formazione scolastica che per tutti gli aspetti che la completano, soprattutto a livello di sicurezza per i ragazzi, di consumi energetici praticamente azzerati, oltre alla soluzione delle problematiche di parcheggio e di viabilità che erano presenti nel vecchio sito”.

Con il trasferimento degli studenti delle scuole medie, gli standard si alzeranno anche per le nuove primarie Castelfranchi, dove nei prossimi mesi si procederà all’adeguamento degli spazi con l’investimento di un milione di euro.

Il lato degli ingressi

Il lato degli ingressi

La nuova struttura, costata 5 milioni di euro, è decisamente all’avanguardia da tutti i punti di vista: per le tecnologie costruttive, i materiali utilizzati, l’impiantistica, gli allestimenti e le dotazioni a fini didattici. Un risultato che è stato reso possibile dalla grande solidarietà di splendidi donatori capaci di offrire oltre 3 milioni di euro: tra questi, Italia dei Valori, Lions Club, Sacmi Imola, Provincia di Bolzano e suoi Comuni, AXA Italia e il comune francese di Greziéu La Varenne, cittadina gemellata con Finale Emilia esattamente da 50 anni, oltre a Slow Food per un laboratorio/cucina utilizzabile anche dai disabili e a Vaillant per l’impiantistica di ultima generazione.

Scheda tecnica
Come sarà la nuova scuola

Il nuovo edificio scolastico Frassoni, dal punto di vista architettonico, si sviluppa su due piani fuori terra ed è articolato in quattro distinti corpi di fabbrica. Il corpo centrale, caratterizzato da immediata riconoscibilità per l’ampia vetrata sospesa e curva della biblioteca al primo piano, che si affaccia con un’ampia veduta su tutta la pianura a nord, è quello nel quale è collocato l’accesso principale ed è destinato in particolare alla segreteria, agli uffici amministrativi ed alla biblioteca/aula multimediale.

Sabato l'inaugurazione

Sabato l’inaugurazione

Sui due lati del corpo centrale si articolano due volumi destinati ad aule e laboratori, mentre ad Est è aggregato il volume destinato ad aula magna, dotato di accesso e servizi igienici autonomi in modo da poter essere utilizzato anche separatamente rispetto alla scuola. Realizzata con finiture di elevate qualità estetiche ed acustiche, l’aula magna ha una superficie di circa 310 mq e può ospitare fino a 360 persone.

La nuova scuola dispone di 15 ampie aule didattiche, ciascuna dell’estensione di circa 54 mq e quindi capace di ospitare fino a 28 alunni, oltre all’insegnante, e nelle quali saranno installate le più moderne attrezzature didattiche audiovisive.

Al piano terra sono state realizzate un’aula musica, un laboratorio linguistico/multimediale e un ampio laboratorio ‘attività speciali/cucine didattiche’, che è possibile dividere in due ambienti separati grazie ad una parete modulare mobile.

Al primo piano sono stati collocati due laboratori per l’educazione artistica (dotati di ripostiglio), un’aula per l’educazione scientifica e un’aula per l’educazione tecnica.

Inoltre, nel corpo centrale, è stata costruita un’ampia biblioteca/spazio multimediale dell’estensione di circa 160 mq, caratterizzata da finiture di pregio e dalle elevate qualità acustiche: il pavimento è realizzato con parquet in legno, il fronte nord è dotato di un’ampia superficie trasparente a sviluppo curvilineo con affaccio sulla pianura a nord, mentre la copertura è realizzata con pannelli lignei in vista.

Le strutture della nuova scuola sono costituite elementi in cemento armato, realizzati in opera e prefabbricati, mentre travi in legno lamellare e pannelli lignei di copertura sono stati impiegati solo per le coperture della Biblioteca e dell’Aula Magna.

Il progetto delle strutture è stato sviluppato in modo da garantire i migliori livelli di protezione sismica: l’edificio è infatti stato studiato e realizzato per soddisfare i requisiti della classe d’uso IV, prevista dalla vigente normativa tecnica. Ciò comporta l’assimilazione della nuova scuola ad un’opera strategica rilevante, con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. In caso di evento sismico di intensità pari all’azione sismica di progetto, la nuova scuola potrà restare operativa ed essere assunta come luogo strategico per ospitare eventuali sfollati o installare centri operativi di soccorso. Si tratta pertanto di una risorsa di assoluta e oggettiva rilevanza per l’intera comunità, e non solo per la popolazione scolastica, in caso di calamità sismica.

Anche l’impiantistica presenta aspetti di grande pregio, in relazione al contenimento dei consumi energetici e alla domotica finalizzata al maggior comfort degli utenti. In particolare la struttura scolastica sarà dotata di un sistema di controllo automatico su tutte le tende veneziane installate sugli infissi, di un sistema per il controllo digitale del livello di illuminamento degli ambienti, di corpi illuminanti con lampade a LED per garantire minimi consumi e minima manutenzione, di impianto di climatizzazione a pavimento.

Una particolare attenzione è stata pertanto rivolta al contenimento complessivo dei consumi energetici, che sarà perseguito anche attraverso l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza di picco di circa 35 kW, un impianto solare termico per un’estensione totale di circa 42 mq e un impianto di climatizzazione integrato con scambiatori geotermici per lo scambio di energia termica col terreno.

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