Una buona parlantina, nessuna inflessione dialettale e un elenco di potenziali vittime costruito dopo lunghe osservazioni e appostamenti. Agiva così la banda che ha truffato diversi anziani in tutta la provincia, e che è stata sgominata dalla polizia grazie all’aiuto di un impiegato di banca. Lavoravano di buona lena: tentavano fino a 38 truffe al giorno.
Gli agenti della Mobile di Modena hanno arrestato tre campani di 32, 43 e 54 anni che raggiravano gli anziani dicendo di dover ricevere rimborsi dopo finti incidenti in auto accaduti ai loro figli.
Sono statti scoperti grazie all’aiuto di un impiegato dicevamo, dicevamo: lo scorso ottobre il bancario ha chiamato i poliziotti quando ha capito che l’anziana che stava ritirando trafelata e preoccupata 5 mila euro era vittima di una truffa. La donna raccontò che un uomo che si presentava come avvocato l’aveva chiamata dicendo che il figlio aveva avuto un incidente e che non aveva l’assicurazione e che servivano appunto 5 mila euro per non fargli passare guai.