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Dal Galilei in Finlandia per studiare l’ambiente col progetto Erasmus+KA2

da | Mag 24, 2016 | Mirandola, Cavezzo | 0 commenti

Dall’istituto Galilei in Finlandia per  studiare l’ambiente col progetto Erasmus+KA2. Si tratta di un progetto europeo triennale del programma per il quale il ‘Galilei’ ha ottenuto il finanziamento dalla Comunità Europea. E, ricorda una nota del Comune di Cavezzo, una fetta di merito va anche alla comunità cavezzese. “In primis alle studentesse Chiara Costantini e Beatrice Muracchini; poi a Roberta Fattori, l’imprenditrice che, in paese, gestisce ‘T.RICICLO Atelier’, un negozio che vende materiali ottenuti con riciclati. E la professoressa Maria Cristina Marchi, docente d’inglese e referente per ‘Erasmus+ KA2’ e al suo istituto, l’I.S.S. ‘G. Galilei’ di via 29 Maggio a Mirandola”.

Il progetto ha l’obiettivo di analizzare come nazioni diverse affrontino le sfide ambientali e cerchino soluzioni sostenibili. Oltre a sensibilizzare gli studenti sul tema, si permette loro di ampliare i propri orizzonti culturali e geografici. E conseguire, attraverso una concreta collaborazione fra Paesi, un atteggiamento di apertura e di disponibilità, oltre ad approfondire la conoscenza dell’inglese. Dal 9 al 15 maggio gli studenti del ‘Galilei’ sono stati in Finlandia, presso l’istituto Helsingin Mediaukio di Helsinki. La delegazione era composta di 12 ragazzi accompagnati da tre docenti. La trasferta si è svolta regolarmente e i piani rispettati. In tali viaggi all’estero gli studenti sono ospitati dalle famiglie dei partner, condividono i risultati delle attività di progetto, partecipano ad attività didattiche, a visite guidate, a incontri con personalità del luogo e a momenti di socializzazione. Ecco il bilancio sul versante di Cavezzo.

Chiara Costantini, classe seconda H, racconta: «Il progetto riciclo mi ha portato a intervistare Roberta Fattori. Un’imprenditrice che ha saputo creare un suo lavoro partendo dall’idea del riutilizzo e del riciclo. Lei prende oggetti o mobili, rotti o in disuso, e su sua iniziativa, o su richiesta del cliente, li modifica, li trasforma, li colloca in negozio e poi li rivende. Tutti i pezzi che non sono usati per un oggetto sono tenuti da parte, potendo venire buoni per un altro. Riesce così a limitare i consumi delle ‘cose’ dando loro una seconda vita. E contiene gli sprechi. La trasferta finlandese è stata positiva – termina Chiara – soprattutto per quanto riguarda la lingua inglese, e anche per la cultura generale, viste le quattro nazioni a confronto, con abitudini diverse. Importante pure sotto il profilo umano, perché mi ha fatto crescere abbastanza. Mi ha colpito il mangiare presto la sera e il dover entrare in casa senza le scarpe, oltre a scoprire città con molto verde, pulite e tranquille».

I ragazzi e i professori delle quattro nazioni coinvolte (Italia, Germania, Finlandia e Romania) hanno così lavorato a un progetto comune, comunicando sia via web ‘eTwinning’, la piattaforma europea per studenti e docenti, sia di persona, durante gli incontri organizzati nei diversi Paesi.

Beatrice Moracchini, classe seconda H, invece, al rientro a casa, ha svelato: «In Finlandia abbiamo toccato con mano le abitudini quotidiane differenti dalle nostre. Si cenava presto e poi uno spuntino di sera. Da un punto di vista scolastico, l’indirizzo nostro era chiaro: come gestire i rifiuti di casa e dell’individuo, come limitarli e differenziarli, vedi il ‘porta a porta’. Le studentesse della Romania, invece, avevano lavorato su gestione dell’acqua e della luce. Non dei rifiuti».

In effetti, l’argomento previsto per l’incontro finlandese era ‘Consumption and Waste’.  L’analisi di ciò che si compra e si consuma, del sistema di produzione, di gestione dei rifiuti e delle scelte ecosolidali. Gli studenti del Galilei hanno così chiesto la disponibilità per un’intervista a persone che dimostrano, nella loro attività, interesse per il problema ambientale e per delle scelte ecosostenibili. Oltre a Cavezzo sono, infatti, andati a Carpi (‘Aromatizzata Bio’, realtà che vende prodotti organici per cosmesi) e a Mirandola (cooperativa ‘La Zerla’, dove riparano e rivendono le bici usate).

La professoressa Maria Cristina Marchi, docente d’inglese e referente per ‘Erasmus+ KA2’ del ‘G. Galilei’, il progetto triennale finanziato dalla Comunità Europea, finisce così: «Ci siamo avvalsi anche della collaborazione con il centro di educazione ambientale e alla sostenibilità ‘La Raganella’. Sono state, infatti, attivate delle visite guidate alla mostra ‘DimagrisCO2: metto a dieta i miei consumi, riduco le emissioni di anidride carbonica’, al campo solare di Concordia, all’impianto di teleriscaldamento A.I.M.A.G. di Mirandola fino alla ‘camminata ecologica’ per promuovere la conoscenza e la salvaguardia del territorio.

E ancora la trasferta al centro di trattamento CA.RE (‘Carpi Recupero’) dove si trova un complesso dedito al recupero di materia dai rifiuti, senza dimenticare un intervento di Gianluca Avella dell’Agenzia per l’Energia di Modena sui cambiamenti climatici».

I prossimi appuntamenti saranno: dal 19 al 25 ottobre al Galilei di Mirandola e dal 24 al 30 ottobre presso l’istituto ‘Deutsche Spezialabteilung am Goethe-Kolleg’ di Bucarest, in terra rumena.

 

 

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