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Si posa la prima pietra del nuovo Centro riabilitativo disabili gravi di San Felice sul Panaro

da | Mag 27, 2016 | San Felice sul Panaro, Ricostruzione | 0 commenti

Si posa la prima pietra del nuovo Centro riabilitativo disabili gravi di San Felice sul Panaro. Dopo la sottoscrizione della convenzione fra l’Azienda di Servizi alla Persona Comuni Modenesi Area Nord (ASP) e il Trust che gestisce il “Fondo di solidarietà post terremoto” promosso da Confindustria nazionale e dai Sindacati nazionali Cgil Cisl Uil, si giunge ora all’avvio dei lavori, con la posa della prima pietra del nuovo  Centro riabilitativo disabili gravi di San Felice sul Panaro “Il Picchio”, che sorgerà nell’area in via Garibaldi messa a disposizione da Asp, dove sorgeva l’ex Casa Residenza Augusto Modena, abbattuta a seguito del sisma. La cerimonia pubblica di posa della “prima pietra”del  Centro riabilitativo disabili gravi di San Felice sul Panaro si terrà sabato 28 maggio alle ore 10,30 e vedrà l’intervento del Sindaco di San Felice e Presidente dell’Unione Alberto Silvestri, del Presidente di Asp Paolo Negro e del Segretario Regionale della CISL Giorgio Graziani per il Trust dei Donatori.  Il progetto è iniziativa dell’Azienda servizi alla persona Comuni Modenesi Area Nord, d’intesa con il Comune di San Felice e l’Unione dei Comuni. Alberto Silvestri: “Una struttura all’avanguardia, che si inserisce in un’area che sta diventando un polo servizi di assoluta importanza non solo per San Felice, ma per tutta l’Area Nord, possibile grazie alla generosità di tante persone”. “Un traguardo importante – dichiara Paolo Negro, Presidente dell’Azienda – un nuovo centro residenziale, più funzionale, vivibile e capiente di quello già esistente a San Felice, collocato nella medesima area, per venire incontro a necessità che il terremoto ha acuito. Grazie alla donazione e all’accordo con il Trust costituito da Confindustria, Sindacati e Confservizi per la gestione del Fondo di solidarietà post terremoto, il Trust stesso realizzerà l’opera su terreno messo a disposizione come Azienda di servizi alla persona e ce la donerà dopo la realizzazione”.

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