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“Aimag ha i giorni contati”, la protesta del Comitato acqua pubblica

da | Lug 22, 2016 | Senza categoria | 0 commenti

“Aimag ha i giorni contati”: lo dice il  Comitato Acqua Pubblica di Carpi che protesta con una dura nota:

“Abbiamo assistito alla mesta rappresentazione che si è tenuta giovedì sera nel consiglio comunale congiunto dei comuni delle Terre d’Argine. I sindaci hanno aggiunto un’altra tessera al castello di carte sempre più traballante che dovrebbe mascherare la cessione di Aimag ad Hera.
Se ne sono accorti tutti i consiglieri di opposizione, ed anche qualche coraggioso consigliere di maggioranza. Tra tutte le proposte di valorizzazione di Aimag raccolte nei mesi scorsi con le “manifestazioni di interesse”, soltanto una prevedeva la fusione per incorporazione: indovinate quale proposta i sindaci hanno pensato di approfondire?
Ora i sindaci vorrebbero portare la discussione ad una specie di gioco delle tre carte: “chi vi piace di più fra i tre pretendenti al matrimonio?” E’ evidente a tutti che il vincente di questo gioco ha già un nome e comincia per “H”, ma noi del Comitato Acqua Pubblica riteniamo che tutto ciò nasconda una truffa gigantesca.
E’ una menzogna, poco intelligente e per giunta raccontata male, il fatto che Aimag debba per forza fondersi con qualcuno più grande. Decisione, peraltro, non votata in alcun consiglio comunale.
Le motivazioni di questo presupposto sono tutte infondate, vediamole:
1) i sindaci hanno detto che sono in arrivo nuove norme nel settore dei servizi e ciò implica inadeguatezza di Aimag. Falso: le norme non sono ancora uscite, la stesura attuale prevede che solo le aziende ultrapiccole vadano chiuse, e poi -santa pazienza!- le norme le stanno facendo quelli del loro stesso partito, ne parlano come di una sciagura inevitabile!
2) i sindaci e i pochi ancora disposti a metter la faccia sulla chiusura di Aimag, ripetono con convinzione che “é imminente la gara del gas”. Ridicolo: si parla di questa gara dal 2001, ma ogni anno la sua scadenza viene rinviata (oggi si parla del 2020). Quindi, dovrebbe essere imminente una gara che da 16 anni slitta in avanti per la sua intrinseca impraticabilità. Ora, già nel 2008, col pretesto della “gara del gas” si è creato un legame tra Aimag ed Hera che, col senno di poi si è rivelato dannoso sotto tutti i punti di vista e, soprattutto, rischia di impedire proprio la partecipazione di Aimag alla stessa gara. Ora si vorrebbe ripetere lo stesso errore usando la stessa scusa. Almeno ne inventino un’altra!
3) il Sindaco Bellelli ci ha ricordato questa grande verità: “mettetevi bene in testa che Aimag non è in-house”. Clamoroso: a causa di ciò Aimag non può ottenere l’affidamento diretto dei servizi, ma deve acquisirli con procedure di gara. Ora, noi del Comitato Acqua Pubblica abbiamo sempre suggerito che Aimag restasse (o tornasse) alla forma in-house, se oggi Aimag non lo è, il motivo è dovuto esclusivamente alle scelte fatte dai Sindaci, come l’essersi associati ad altri entri diversi dai comuni. In altre parole vorrebbero risolvere un problema proprio loro che lo hanno creato e nello stesso modo in cui lo hanno fatto. Geni.
Come se ne esce:
Tutto ciò che i Sindaci vogliono ottenere con la fusione può essere ottenuto anche con associazioni temporanee di imprese. Noi del Comitato Acqua Pubblica, per motivi esclusivamente democratici, chiediamo che, se Aimag avrà bisogno di allearsi con altre aziende, lo faccia attraverso raggruppamenti temporanei o altre forme di partnership non irreversibili (come invece lo è una fusione) e che non modifichino la proprietà ed il controllo della stessa Aimag, che deve rimanere saldamente in mano ai comuni.
E in ogni caso questa eventuale necessità bisognerebbe lasciarla decidere all’Aimag, che non è mestiere per Sindaci, da quel che si è visto ieri sera”.

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