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Applicata la legge “salva-suicidi”, a una coppia scontati del 75% i debiti

da | Lug 26, 2016 | Lo sai che... | 0 commenti

“E’ una legge non molto conosciuta, ma che consente di ripartire da zero e di andare avanti, chiudere con i debiti e ricominciare una vita. Pertanto i cittadini, invece di rivolgersi agli usurai e pensare a gesti anticonservativi, devono sapere di avere diritto di chiedere la riduzione dei debiti”. E’ quanto scrive nella sua ordinanza il giudice che nel parmese ha “scontato” del 75% i debito di una coppia, applicando una norma che in una zona come la nostra, la Bassa ricca di imprenditori ma che fa i conti con una grossa crisi post sisma, potrebbe essere utile.

Come si legge sull‘Ansa, grazie all’applicazione della legge ‘salva-suicidi’ una coppia di impiegati, sposati con due figli, ha ottenuto dal tribunale di Parma uno ‘sconto’ del 75% sui debiti. Il giudice Pietro Rogato, delegato alle procedure concorsuali, ha infatti dato l’ok, omologandolo, al Piano del Consumatore presentato dai coniugi, assistiti dall’avvocato Claudio Defilippi. Il Piano, redatto ai sensi della legge 3 del 2012 con l’ausilio di un commercialista, nominato dal tribunale come Organismo di composizione della crisi da sovraindebitamento, prevede per prima cosa che entro febbraio 2017 i due saldino circa 3.800 euro a creditori privilegiati. Poi, da marzo 2017 a febbraio 2020, la cifra da saldare sarà il 25% del totale di circa 43mila euro dei debiti chirografari, contratti con società che avevano concesso finanziamenti e con Equitalia. La cifra ‘scontata’ è dunque 10.800 euro, in rate mensili da 300 euro per tre anni. Il giudice ha ritenuto che sussistono sia la meritevolezza, sia la convenienza del piano.
Il giudice nel provvedimento ha osservato infatti come l’organismo di composizione della crisi abbia attestato la diligenza impiegata dai debitori nell’assumere volontariamente le obbligazioni e l’incapacità dei ricorrenti ad adempiere alle obbligazioni assunte; sono stati inoltre attestati la veridicità dei dati presentati, la fattibilità del Piano del Consumatore e la convenienza dello stesso rispetto all’alternativa della liquidazione. “La legge 3 del 2012 – ha commentato l’avvocato Defilippi – costituisce una speranza concreta per i cittadini di vedersi ridurre i debiti da parte del Tribunale. E’ una legge non molto conosciuta, ma che consente di ripartire da zero e di andare avanti, chiudere con i debiti e ricominciare una vita. Pertanto i cittadini, invece di rivolgersi agli usurai e pensare a gesti anticonservativi, devono sapere di avere diritto di chiedere la riduzione dei debiti”.

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