Estate tempo di vacanze, spiaggia, solleone e… zanzare. Che supplizio per chi viene punto, e che pericolo per le tante malattie che rischiano di portare. Conosciamo tutti le norme che siamo tenuti a rispettare per evitare il proliferare delle zanzare. Si sa che bisogna evitare i ristagni di acqua, dove le zanzare depositano le larve, ma cosa succede se andiamo a vedere come sono messe le parti superiori delle fogne di Finale Emilia, le caditoie coperte dalle grate in ghisa o cemento? Ecco cosa ha scoperto una cittadina che ha girato per Finale Emilia e le sue frazioni, da Canaletto a Massa fino a Casumaro.
Le immagini parlano chiaro: tutte le caditoie riprese, scelte a caso, sono piene di foglie, polvere, terra,sassi. Rimanenze di tante piogge, portate lì dal vento nel corso di giorni e giorni, mesi, forse anni. Come possono le fogne lavorare al meglio se sono intasate? Non solo. Sembra proprio l’haitat ideale per tanti tanti di batteri e con un po’ d’acqua della prossima pioggia, ecco un comodo ristagno per le larve di zanzara.
Siamo andati a chiedere a Sorgea, l’ente che gestisce l’appalto della manutenzione delle fogne a Finale Emilia, perché le caditoie si trovino in questo stato. Manuela Guazzi, responsabile area tecnica di Sorga, ci spiega che “Gli interventi di pulizia delle caditoie a Finale Emilia si faranno a partire da fine luglio/inizio agosto. Gestiamo 5 Comuni e questa pulizia viene fatta a rotazione, Finale è l’ultima”.
Quando era stata fatta l’ultima pulizia? “In inverno. Ma la caditoia è costituita da una vaschetta che si riempie molto facilmente, si riempie quasi subito. Noi ci occupiamo anche dello spurgo del tubo che collega la caditoia alla fogna”.
Ma un intervento di pulizia all’anno non è poco? “E’ quanto previsto dal nostro appalto con l’Autorità d’ambito, altrove questo tipo di pulzie si fanno anche ogni sei anni”