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Camposanto, 7.500 euro per il campo rom: è già polemica

da | Lug 30, 2016 | In Primo Piano, Camposanto | 0 commenti

Nuovi campi nomadi in arrivo a Camposanto? Ha fatto sobbalzare le sedie dell’opposizione l’ultima delibera presentata dalla giunta in Consiglio in cui si chiedeva di approvare la previsione di spesa di 7.500 per  partecipare a un bando regionale che mette a diposizione risorse destinate a incidere sulla vita di  Sinti e Rom. Obiettivo della Regione è che siano allestiti non più grandi campi, ma soluzioni insediative durevoli e dignitose, come le microaree familiari, pubbliche e private. Il tutto, con un milione di euro destinato ai Comuni e alle Unioni, per la realizzazione di progetti abitativi alternativi alle aree sosta di grandi dimensioni, a rischio di degrado, insicurezza, tensione sociale e condizioni igienico-sanitarie non accettabili.

«Abbiamo previsto di spendere 7.500 per presentare un progetto preliminare al bando di gara regionale che scade a fine luglio. I fondi serviranno, probabilmente non tutti, per dare l’incarico di realizzare un progetto preliminare da presentare al bando. Ma non intendiamo creare una nuova area nomadi. Vogliamo invece intervenire su quella che abbiamo già da più di 30 anni in paese, vicino alla stazione ferroviaria». Si tratta di un’area abitata da una famiglia ormai camposantese a tutti gli effetti dove, prosegue la sindaca, «è presente anche un ragazzo disabile che avrebbe notevoli benefici da una sistemazione della zona e da un contesto più ordinato. Basta pensare, ad esempio, a sostituire la ghiaia del giardinetto con un terreno su cui possa essere spostato agevolmente».

L’opposizione però, non ci sta. Commenta il consigliere comunale Mauro Neri: «Quando si tratta di ormai di camposantesi vorremmo integrati a tutti gli effetti con casa, lavoro e tasse da pagare: così non sarebbe necessario nemmeno un campo nomadi». Ma la Baldini è netta. «Io non regalo case, e la famiglia non ne vuole».

I NUMERI

In Emilia-Romagna sono presenti  3.077 persone (lo 0,067% della popolazione regionale, di cui 1.081 minori, ovvero il 35,13%) di etnia Rom e Sinti. La quasi totalità ha la cittadinanza italiana (96%). Vivono in 182 tra campi e aree (82 pubblici e 100 privati), 66 dei quali irregolari (dati ufficiali, novembre 2015). I campi considerati di grandi dimensioni  (ospitanti da 71 a 130 persone) sono  6,  8 quelli che ospitano da 41 a 70 persone. Quelli più piccoli (massimo 40 persone), perlopiù  aree di sosta, sono 166. Le province con il maggior numero di campi e aree sono Reggio Emilia (76 insediamenti  per  745 persone ),  Bologna (29 insediamenti  per  509 persone), Modena (35  insediamenti, 325 persone), Piacenza (9 insediamenti, 180 persone) e Rimini (14 insediamenti, 197 persone). Dal 2003 al 2012, le persone inserite dai Comuni negli alloggi hanno raggiunto una quota considerevole: 568 in 123 appartamenti.

 

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