“Nessun pericolo per la salute, brucia solo sorgo”. E’ la rassicurazione alla cittadinanza raccolta questa mattina davanti alle decine di rotoballe che ancora bruciano dopo aver preso fuoco ieri sera per l’incendio alla centrale a biomasse. “Non abbiamo quantificato ancora quante ne sono bruciate, per ridurre l’impatto le stiamo separando. Il resto della centrale è al sicuro”, spiega Mauro Rosati, project manager dell’impianto attivato da Enel Green Power. Ci sono pericoli per la salute immediata dei cittadini?, gli chiediamo. “Assolutamente, sta bruciando una cosa assolutamente naturale che è sorgo, quindi un’essenza erbacea che si trova normalmente nei campi qui intorno”.
Le coperture in plastica che si vedono nelle immagini a copertura delle rotoballe, illustrano i tecnici, sono ignifughe, e se si vedono spostate è perché i pompieri le hanno mosse per poter intervenire sull’incendio.
Previsioni? Potrebbero bruciare ancora per diversi giorni.
Alla centrale si fanno vedere anche i carabinieri. Ma spiegano che non c’è un fascicolo di indagine aperto, al momento, visto che non c’è reato. L’ipotesi più accreditata per quanto avvenuto è infatti l’autocombustione.
PARLA IL PROJECT MANAGER DELL’IMPIANTO