Criminalità a Mirandola, dopo l’allarme lanciato dal sindaco Maino Benatti con una lettera al prefetto, si è tenuta una riunione istituzionale del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica alla quale, oltre al prefetto Michele Di Bari, ai vertici delle forze di polizia, era presente anche il sindaco di Mirandola.
Come riporta una nota della Prefettura “il sindaco, nel ringraziare il prefetto per aver tempestivamente convocato l’incontro, ha preliminarmente manifestato apprezzamento e gratitudine ai vertici delle forze di polizia per la diuturna azione di presidio del territorio e di tutela della legalità ed ha rappresentato che permane un senso di insicurezza tra i residenti di cui si è fatto portavoce pur nella consapevolezza – rimarcano dalla Prefettura – dell’efficacia dell’azione preventiva e repressiva svolta dagli Operatori dei Corpi di polizia.
È stata preliminarmente effettuata una attenta disamina dell’andamento dei dati della delittuosità in Mirandola, rispetto ai quali è stata rimarcata, nel 2016, una significativa flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È stato, tuttavia, convenuto che, nel territorio interessato, verranno adeguatamente rafforzati i servizi di prevenzione e vigilanza da parte di tutte le forze presenti, e sarà incrementata una sempre maggiore e più efficace interazione, tra la Polizia di Stato, presente nel capoluogo con un Commissariato, l’Arma dei Carabinieri, e la Polizia Locale che si avvale di un Corpo Unico.
Inoltre, prosegue la nota, il Prefetto ha sottolineato l’opportunità di avvalersi in modo sempre più diffuso dei moderni strumenti tecnologici a disposizione quali l’installazione di sistemi di videosorveglianza che risultano essere un efficace deterrente ai fini del contrasto e della prevenzione dei reati ed ha raccomandato di promuovere tra la popolazione l’impiego di opere di difesa passiva a salvaguardia delle abitazioni.
Il Prefetto, ha, inoltre, posto l’accento sull’importanza di momenti di confronto ed ha ribadito l’efficacia delle sinergie tra le Istituzioni nel quadro della cosiddetta “sicurezza partecipata”, che, sempre più si caratterizza quale valido strumento di contrasto alla illegalità ed ha manifestato la disponibilità a tenere una ulteriore riunione sulla sicurezza nella Città di Mirandola”.