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Piscina comunale di Finale Emilia, in forse l’apertura di settembre

da | Ago 22, 2016 | In Primo Piano, Finale Emilia | 0 commenti

In forse l’apertura della piscina comunale di Finale Emilia. Il problema sembrerebbe assegnarne la gestione, cosa che va fatta tramite un bando che al momento non è pronto.

Quello che sta accadendo lo spiega il vicesindaco Lorenzo Biagi: “Questione piscina:
siamo sul problema dal 5 luglio, sono state innumerevoli le speranze di soluzione accarezzate e viste svanire dopo poche ore.
Avevamo idee che sono naufragate letteralmente quando siamo stati messi di fronte alla realtà. Ci siamo impegnati TUTTI i giorni da quando abbiamo preso servizio.
Giusto per la trasparenza che mi guida in tutto, vi dico alcune cose:
-non è concesso affidare direttamente la gestione della piscina: in poche parole, non posso chiamare UISP, CSI, FUTURA, il CONI o Gregorio Paltrinieri e chiedere se hanno interesse a gestire la piscina e poi affidargliela (se lo facessimo, commetteremmo UN ILLECITO DI RILEVANZA ANCHE PENALE)
-in conseguenza a quanto appena detto, un comune deve emettere un bando di gara .Bando che, a sua volta, deve essere necessariamente “stringente”, ovvero contenere condizioni non certamente appetibili, per esempio: gli amministratori che ci hanno preceduto hanno previsto nel bilancio la somma di zero euro, da giugno a dicembre, per pagare le utenze della struttura. Questo implica che,chi gestirá la piscina vincendo il bando di gara, dovrà pagare le utenze..non il Comune come successo fino ad ora.
E questo per due ragioni:
La prima è che se il comune pagasse le utenze al gestore della piscina, commetterebbe un illecito, visto che, in sostanza, regalerebbe soldi pubblici dei cittadini a qualcuno.
E, secondo, anche ammesso che si superasse il primo, semplicemente perché le risorse economiche non ci sono!
Per risolvere tale problema basterebbe scrivere sul bando che il futuro gestore si intesti le utenze, se non fosse che i contatori sono UNICI per tutto il centro sportivo e , per separarli, servono tempo e risorse (e ce ne stiamo occupando).
Si devono quindi trovare alternative credibili – e legalmente concesse – per ovviare al problema.
Questi sono solo alcuni dei problemi che abbiamo riscontrato.
Nonostante ciò, gli uffici comunali preposti (sono loro a doverlo e poterlo fare, su impulso dell’amministrazione, e non il contrario) stanno impegnandosi a redigere un bando che tuteli gestore, amministrazione e utenti e che sia sopratutto rispettoso della legge.
Come dice il sindaco, tra domani e mercoledì dovrebbe essere pubblicato, con la speranza che qualcuno partecipi (per il bene di tutti)”

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