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Da Concordia e San Possidonio in aiuto ai terremotati in Centro Italia – FOTO

da | Ago 29, 2016 | In Primo Piano, Concordia, San Possidonio, Ravarino | 0 commenti

I volontari modenesi prestano aiuto ai terremotati in Centro Italia: un’ opera che non si è mai fermata da quel tragico giorno in cui la terra ha tremato

Ieri sono partiti altri 16 volontari, con specializzazioni come autisti di mezzi da lavoro, elettricisti, esperti di logistica e addetti alla segreteria, affiancheranno fino al 3 settembre altri volontari del Coordinamento di Reggio Emilia e della FederGEV nella gestione dei campi di accoglienza alla popolazione di Montegallo (AP), affidati alla Regione Emilia-Romagna.
Tra i volontari, provenienti da 11 associazioni della provincia (Gruppi comunali di protezione civile di Modena, Campogalliano, Castelfranco, Concordia, Pavullo, Ravarino e San Possidonio, Gruppo Intercomunale Terre di Castelli, Antenna 2000, Croce Blu di Castelfranco e GEV di Modena), anche un cittadino marocchino, entrato in Protezione Civile per ricambiare l’aiuto ricevuto quando era ospite del campo di accoglienza di Mirandola in occasione del sisma di maggio 2012.
Per le difficoltà legate all’orografia del luogo, nel comune di Montegallo sono stati allestiti nei giorni scorsi due campi, uno nella frazione di Uscerno (che ospita il “campo base”, a sua volta dislocato in un’area accoglienza per i volontari, logistica e cucina-pasto e in un’area di accoglienza per la popolazione) e l’altro nella frazione di Balzo (che ospita soltanto la popolazione).
“Al di là dell’aspetto tecnico-logistico, uno dei punti di partenza fondamentali per la creazione di un campo di accoglienza è l’interazione costruttiva con la popolazione, per creare una rapporto di fiducia che consenta di far percepire i volontari come una presenza discreta ma familiare, che riesca a creare un senso di comunità tra residenti e volontari” racconta Andrea Grandi, delle Guardie Ecologiche Volontarie di Modena, che si è occupato della parte logistica della costruzione dei campi sin dall’arrivo della prima colonna mobile della Regione Emilia-Romagna.
“Il compito che spetta ora ai volontari è quello di gestire i due campi, fornendo alla popolazione tutto il supporto necessario per soddisfare i bisogni essenziali e cercare di accompagnarla lungo il difficile percorso di un ritorno alla normalità del dopo-sisma” spiega Matteo Berselli, del Gruppo Comunale di Modena, coordinatore del contingente di volontari.

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