Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

La Lega Nord: “A Medolla abbattono caproni nelle case private, è ora di finirla”

da | Set 15, 2016 | Medolla | 0 commenti

«Giudichiamo inqualificabile l’episodio verificatosi a Medolla (Mo), in cui, secondo la testimonianza di alcuni cittadini, due caproni sono stati abbattuti in un’abitazione privata di via Romana, senza nessun controllo igienico e nel cuore della notte, per celebrare la festa islamica del “sacrificio”.» Il capogruppo regionale della Ln, Alan Fabbri, ed il consigliere dello stesso schieramento, Stefano Bargi, hanno presentato un’interrogazione in Assemblea legislativa, per chiarire l’inquietante vicenda e denunciare, spiega una nota del partito «l’eccessiva tolleranza di questi atti: ad un qualsiasi cittadino che tiene le galline nel pollaio, si pongono una serie di restrizioni, mentre su questa annuale mattanza di animali, tra le mura domestiche, si chiude spesso un occhio. E’ ora di finirla – dicono Fabbri e Bargi – e chiediamo la partecipazione di tutti i cittadini, nel segnalarci episodi sospetti, come quelli di Medolla.» Un gesto di inciviltà, non nuovo, poiché sono stati svariati, negli anni, i macabri rinvenimenti successivi ad “Eid Al Adha”, meglio nota come la “Festa del sacrificio”, svoltasi lunedì 12 settembre. La quale, nel mondo islamico, vuole celebrare l’atto con cui il profeta Abramo sacrificò a Dio un montone, in sostituzione del figlio. Da anni, ci si batte affinché la mattanza che si verifica ogni anno (si stima l’abbattimento di circa 600mila capi, in Italia, tra capre, pecore, bovini, montoni) per celebrare la festa islamica, sia almeno svolta in luoghi di macellazione idonei. Si stima che nella sola Milano, per fare un esempio, siano 30mila gli animali macellati in forma privata e senza l’osservanza delle più elementari norme igieniche. E l’Emilia-Romagna è la seconda regione, dopo la Lombardia, come presenza di cittadini musulmani.

 

Condividi su: