Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Dalle ceneri dei Campsent City nascono i PanaRios Campsent sc

da | Set 25, 2016 | Camposanto, Sport | 0 commenti

“Nell’ormai lontano 2011 partimmo con un’avventura ambiziosa quanto stimolante, quella di costruire una squadra di calcio a sette, finanziarla economicamente (e spiritualmente) e portarla più in alto possibile.
Il risultato fu davvero prezioso per i nostri ricordi, in tre anni portammo in bacheca 2 campionati e una coppa e il nome Campsent City circolò da Camposanto fino a Pavullo.
Ancora oggi portiamo nel cuore quelle serate di calcio (quello sano) e amicizia.

Oggi vi presentiamo un nuovo progetto dal nome latineggiante: PanaRìos Campsent S.c., che torna ad erigere sopra tutto l’amicizia e la cooperazione con una grandissima partecipazione del paese e delle attività commerciali che hanno donato una grande ed importante porzione economica necessaria all’iscrizione della squadra” Ne dá notizia Andrea Gallerani, tra i promotori dell’iniziativa”.

Il campo di casa sarà a Finale Emilia.

Socio Presidente: Gianluca Gozzi
Socio Vice presidente: Andrea Gallerani
Socio: Fabio Lambertini
Socio: Andrea Polacchini
Socio: Giovanni Mercuri
Socio: Alex Mazzali
Socio Allenatore: Massimo Gozzi
Consigliere: Davide Parmiggiani

“Nel 2011 – spiega Gallerani – avevamo già percorso gli stessi passi, chiesto alle aziende di famiglia e ai negozi della zone una quota per partire e una quota di tasca nostra.
È un progetto tra amici da 20 anni insieme dove il calcio è sempre stato l’elemento principale che ci ha legato.
Provammo questo percorso perché ognuno di noi giocava a livelli diversi e per “coronare”il sogno di giocare tutti insieme serviva una società dilettantistica che purtroppo non esisteva.
È stata un’esperienza bellissima e oggi, dopo un paio d’anni di “riflessione” e pausa abbiamo pensato che era passato già abbastanza tempo”.

Condividi su: