Non si arresta l’ondata di furti in campagna che più volte ha fatto lanciare allarmi di preoccupazione alle associazioni agricole. Pochi giorni fa è stata colpita la Casumaro di Bomporto, da cui è stato prelevato un pulmino e almeno dieci mila eruro di prodotti caseari, nella notte di mercoledì è stata la volta della Gasperini Casari, a sant’Antonio in Mercadello. Ignoti hanno rotto la porta del magazzino dove custodivano gli attrezzi di lavoro e hanno portato via trapani, flessibili, motoseghe e fobici pneumatici. Un danno da almeno 6 mila euro per una azienda terremotata che, ricorda Il Resto del Carlino, attende ancora di rientrare nei suoi spazi.
«Un anno fa siamo finalmente riusciti a presentare il progetto alla Regione, per avere i contributi, ma non l’hanno ancora approvato e continuano a chiederci integrazioni tecniche incomprensibili – attaccano i fratelli Gasparini Casari – la burocrazia ci impedisce di lavorare, senza dimenticare che continuiamo a pagare le tasse e paghiamo regolarmente i nostri lavoratori stagionali. Siamo disperati».