“Nei giorni scorsi, in provincia di Ferrara, è stato scoperto che i buoni del valore di 5 euro cadauno, distribuiti dalla cooperativa Camelot ai richiedenti asilo per poter sostenere la spesa dei generi di prima necessità, vengono dagli stessi rifugiati rivenduti in nero sotto prezzo ad altri stranieri. Con questi buoni comprati a metà prezzo, gli stranieri andrebbero poi ad acquistare alcol e altri generi alimentari negli esercizi dedicati”.
Lo scrive Alan Fabbri (Lega nord) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere “se siano previsti controlli su come i richiedenti asilo utilizzano i buoni pasto loro assegnati e le ragioni per le quali i buoni distribuiti dalla cooperativa Camelot possono essere spesi soltanto nei supermercati del mondo cooperativo”.