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La scuola di infanzia di Mortizzuolo rinasce dopo il sisma – FOTO

da | Ott 1, 2016 | In Primo Piano, Mirandola, San Felice sul Panaro, Scuola | 0 commenti

Con una bella festa molto partecipata ha inaugurato l’asilo nido di Mortizzuolo. “Una nuova scuola che riapre dopo il sisma del 2012 e che permette ai bambini di crescere e giocare in un luogo sicuro”: così l’assessore regionale alla Ricostruzione, Palma Costi, all’inaugurazione della scuola dell’infanzia paritaria “Filomena Budri” a Mortizzuolo di Mirandola, nel modenese. “Grazie al lavoro di squadra di istituzioni pubbliche e religiose- prosegue Costi- e alla generosità dei tanti che hanno creduto nel progetto, restituiamo alla comunità un luogo che guarda al futuro, ai cittadini più piccoli”.
La scuola, della diocesi di Carpi, ospita oltre 37 bambini in due sezioni ed è stata finanziata per 300mila euro dalla Regione Emilia-Romagna coi fondi del Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali del commissario alla Ricostruzione e con oltre 500mila eurograzie a un cofinanziamento di soggetti privati, tra cui il Gruppo Credit Suisse, la Croce rossa italiana e Confagricoltura. I lavori sono iniziati il 23 novembre 2015.

Alla cerimonia erano presenti le autorità, fra cui il Vescovo monsignor Francesco Cavina, e quanti hanno contribuito, a vario titolo, al realizzarsi dell’intervento di ristrutturazione e miglioramento sismico dell’edificio.

Fra questi, innanzitutto, le realtà da cui sono pervenuti i principali finanziamenti: Regione Emilia-Romagna, Confagricoltura, Gruppo Credit Suisse, attraverso l’intervento di Croce Rossa, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola.

Determinante, poi, l’impegno e il sostegno della Diocesi di Carpi, in particolare di monsignor Francesco Cavina e dell’ingegner Marco Soglia, responsabile della ricostruzione per la Diocesi. A curare il progetto la Società di ingegneria Enerplan, mentre i lavori sono stati eseguiti dall’impresa Reco srl.

Attesa dall’intera comunità, l’inaugurazione  – spiega una nota della dicocesi – segna una tappa importante nella ricostruzione del paese ed è motivo di gioia e di speranza per diverse generazioni di mortizzuolesi, che sono cresciuti presso la scuola Budri.

Una realtà educativa che dal settembre 2012 ad oggi, nonostante le difficoltà causate dal terremoto, ha potuto continuare a vivere e ad operare grazie alla sensibilità e alla vicinanza concreta di tanti benefattori da tutta Italia, adattandosi ad una sistemazione temporanea negli ambienti della parrocchia.

Lo scorso 12 settembre i piccoli alunni e le insegnanti hanno potuto rientrare nelle aule dello “storico” edificio, dando così il via, con rinnovato entusiasmo, al nuovo anno scolastico.

 

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