Avevano scelto la vicina di casa, una signora di 52 anni, come babysitter per affidarle i due figli di un anno e mezzo e cinque anni. Ma la donna si è rivelata un mostro che picchiava e abusava sessualmente dei bambini. Ora la babyistter è stata condannata a cinque anni e sei mesi di carcare per i reati di abusi sessuali su minori e maltrattamenti continuati.
I fatti risalgono al 2009, quando la famiglia, che abita in provincia di Modena, si trova nella necessità per motivi di lavoro di trovare qualcuno cui affidare i figli mentre i genitori sono via. La scelta cade sulla 52enne, vicina di casa all’apparenza affidabile.
A far capire che qualcosa non andava, circa tre mesi dopo, i cambiamenti evidenti nei bambini. Il più piccolo aveva cominciato a sbattere la testa contro il muro durante la notte, la bambina dava “segni di cupezza”, e ” portata dal pediatra, la bambina – che avrebbe dovuto affrontare le elementari poche settimane dopo – ha confidato che veniva picchiata dalla baby sitter. Prendeva dei pugni leggeri in faccia e le ecchimosi venivano coperte di burro, secondo una triste antica tradizione popolare. Infatti la madre ha trovato in frigo il burro strappato e pizzicato, cosa che non era mai avvenuta. A quel punto la bambina e il fratellino si sono aperti e hanno aiutato a capire che erano avvenuti casi di percosse e anche di palpeggiamenti sessuale da parte della loro “tata”. Non solo: il bimbo piccolo veniva lasciato per ore sul passeggino, legato senza che potesse scendere, fino a farlo scoppiare in pianti e urla. Alle proteste della bambina, la donna puntava una forchetta verso la faccia minacciandola: se avesse parlato con la madre gliel’avrebbe fatta pagare”m ricostruisce la Gazzetta di Modena.
Ieri la condanna in Tribunale per donna.