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Fusione Aimag, chiesto il referendum: “Mai con Hera”

da | Nov 27, 2016 | Ultime news | 0 commenti

Il Comitato Acqua Pubblica di Carpi  chiede il referendum sulle ipotesi di fusioni di Aimag, in primis con Hera. Il destino della multiutility della Bassa si sta dibattendo in molte sedi, ma ancora non è certo quale sia il suo destino, L’ipotesi che fa più paura al Comitato è che Aimag “scompaia” nella grande Hera, che  una multiutiliy davvero vasta in cui le azioni detenute dai nostri Comuni avrebebro decisamente molto meno pase di quanto ne abbiano adesso. Per questo è stato depositato il quesito referendario comunale per chiedere che siano direttamente i carpigiani ad esprimersi sul destino di Aimag.

“Mentre tutti, giustamente, ci accapigliamo per dibattere del voto al referendum costituzionale, i nostri amministratori, al riparo dai riflettori, continuano a tessere la trama che vorrebbe dissolvere AIMAG in Hera – scrivono in una nota quelli del Comitato Acqua Pubblica  – Noi sappiamo bene che questa evenienza sarebbe una sciagura per tutti i cittadini serviti da AIMAG. Anche i cittadini lo sanno, infatti nessun Sindaco in campagna elettorale si è azzardato a proporre di liquidare questa Azienda, che opera in settori strategici per il governo del territorio, con risultati molto migliori di Hera.

Inoltre gli effetti di una decisione simile sarebbero praticamente irreversibili, per questo non crediamo giusto che i Sindaci decidano, quasi di nascosto, azioni che si pagheranno con le nostre bollette per molto tempo dopo la fine del loro mandato.

Ciò premesso, il Comitato Acqua Pubblica di Carpi rideposita oggi, sabato 26 novembre, il quesito referendario comunale per chiedere che siano direttamente i carpigiani ad esprimersi sul destino di AIMAG. Due mesi fa, quando il primo quesito non è stato ammesso dall’Organo di controllo, ci è sembrato che alcuni amministratori abbiano tirato un sospiro di sollievo. Strano, in un paese che si dice democratico.
Bene, rieccoci qui con un nuovo quesito, scritto in modo inequivoco, speriamo:

“Volete voi che il Comune di Carpi non venda azioni di AIMAG e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, ad operazioni di incorporazione o fusione societaria?”

Nel frattempo ci piacerebbe anche sapere, dopo tutte le ricerche fatte in questi ultimi due anni, che idea si sono fatti, i Sindaci soci, dell’AIMAG.

Perchè mica è cosa loro.

E anche perchè se, invece di incartarsi di nuovo in questo dilemma, ci aveste dato retta fin da subito; oggi le condotte acquedottistiche principali in amianto sarebbero già state sostituite”.

 

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