Allontanare i nomadi che delinquono, no all’accoglienza dei profughi, più illuminazione, verifiche agli accessi della città, controllo di vicinato, rinforzi alle forze dell’ordine, pattugliamenti notturni della città. Sono le proposte messe nere su bianco dagli organizzatori della fiaccolata di protesta contro la criminalità, del gruppo Facebook A Mirandola.
“La fiaccolata di domenica 20 novembre scorso ha testimoniato il dissenso della cittadinanza per lo stato di abbandono del nostro territorio, presidiato e gestito in modo totalmente inadeguato ed inefficace da un punto di vista della sicurezza e della salvaguardia delle persone e dei loro averi – scrivono in una nota – Quella di domenica è stata una manifestazione pacifica, bipartisan, non ascrivibile ad un colore politico, sebbene un quotidiano abbia affermato il contrario. Leggiamo, con stupore e sdegno, da “sulpanaro.net“, che il capo della polizia Gabrielli definisce adeguate le risorse umane dedicate al territorio. Noi non ci stiamo, e crediamo di identificare i sentimenti di tutti dissociandoci da questa superficiale e sommaria valutazione. Detto questo. Noi come amministratori del gruppo riassumiamo qui le richieste che intendiamo porre all’attenzione dell’amministrazione comunale, della prefettura e di chi ha potere per cambiare questo stato di cose. In buona parte, le richieste provengono dalla denuncia, precisa e dettagliata, del SIULP”.
Ed ecco le 8 richieste
- La prima richiesta è di carattere politico. Chiediamo che venga riconosciuto dal Sindaco, e da questa amministrazione comunale tutta, che il territorio si trova in assoluta emergenza da un punto di vista della sicurezza. Non vogliamo più sentire parlare o sottintendere che l’insicurezza sia percepita. Chiediamo che Sindaco e giunta si dichiarino totalmente, incondizionatamente, a fianco della cittadinanza che rappresentano, per ottenere miglioramenti e conquiste in ambito di sicurezza. E chiediamo che queste richieste vengano integralmente presentate dal Sindaco al Prefetto, ed al capo della polizia, che si è pronunciato affermando adeguate le risorse e ritenendo immotivate le richieste di rinforzi. Vorremmo che venga riportata la denuncia del malcontento della cittadinanza per la gestione dell’argomento, in un territorio che produce il 2% di PIL nazionale.
- Chiediamo che venga istituito un presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale. Chiediamo con quanti mezzi, e quante persone, si effettuerà il pattugliamento del territorio, sia diurno che notturno, da subito.
- Il SIULP denuncia la carenza di 10 unità nel posto di polizia di Mirandola. Altresì denuncia la carenza della sede attuale del commissariato, per almeno i seguenti aspetti: mancanza delle celle di sicurezza dove tenere gli arrestati, mancanza di alloggi per il personale di rinforzo. Chiediamo che la situazione venga immediatamente sanata per quanto riguarda i rinforzi, e in quali tempi la sede sarà adeguata.
- Chiediamo che il nostro territorio sia escluso dall’accoglienza di profughi e migranti, per limitare il fenomeno della clandestinità, che renderebbe maggiormente critica la situazione sicurezza.
- Chiediamo che i nomadi stanziali degli accampamenti alla periferia di Mirandola siano sottoposti all’ordinanza comunale in base alla quale, se sorpresi a delinquere, debbano essere -immediatamente e definitivamente- allontanati dal territorio, fatto salvo altri provvedimenti previsti dal CP.
- Chiediamo l’adozione, in affiancamento al presidio del territorio, di mezzi informatici adeguati, tra cui ma non limitatamente controllo degli accessi, riconoscimento veicoli, telecamere, ecc. Non si ritiene di entrare in maggiore dettaglio per incompetenza di chi scrive. Il dettaglio delle richieste potrà essere definito dal SIULP o enti competenti.
- In coordinamento delle forze di polizia chiediamo venga attuato un controllo di vicinato e altri procedimenti che coinvolgono cittadini.
- Chiediamo che l‘illuminazione dei quartieri venga resa adeguata.
Tale documento è una bozza, che trasmetteremo all’amministrazione comunale ed a chi di competenza dopo aver sentito il parere del gruppo, che ci pregiamo di rappresentare. La pubblicazione è dal mio profilo, ma rappresenta il pensiero degli amministratori.