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Volantina per il referendum, poi insulta gli anziani su Facebook. E’ bufera su Giovane Democratico di Mirandola

da | Nov 14, 2016 | Mirandola | 0 commenti

E’ bufera su un Giovane democratico di Mirandola, Raffaele Bruschi, che ha passato la domenica a fare volantinaggio all’Ipercoop per il Sì al Referendum e che è diventato il “caso” di una delle pagine Facebook più lette a Mirandola. Molti, infatti, si sono sentiti offesi per il suo invito agli “anziani della società” ad andare “al centro anziani di Mirandola”. Sono risultati anche poco convincenti i tentativi di chiarimento suoi e della consigliera del Pd Maria Lara Cavicchioli.

Ecco cosa ha scritto Bruschi.

giovane-democratico“Ieri, il sottoscritto con altri due ragazzi giovani siamo andati davanti all’ipercoop della Mirandola (all’esterno della struttura) per distribuire volantini riguardanti il referendum del 4 Dicembre. Siamo andati senza essere pagati in nessun modo e siamo andati di nostra volontà come Comitato del si di Mirandola e Giovani Democratici Bassa Modenese. Ho già visto due post dove ciò vi da fastidio. Voi lo sapete che molta gente non sa neanche che si va a votare?
Noi stiamo facendo campagna perché è ciò in cui crediamo, poi se voi anziani della società trovate qualsiasi scusa per mettere i bastoni tra le ruote a noi giovani non so cosa dirvi, abbiamo il centro anziani a Mirandola. (Per anziani intendo quelli che trovano qualsiasi scusa pur di attaccarci).
Se il comitato del no volesse distribuire volantini lo può fare, siamo una democrazia.
Buongiornissimo”.

Al post sono seguiti una serie di commenti più o meno piccati:

“Io sono “ANZIANO” e guardo la TV. Dire che non si sa che il 4 dicembre c’è il referendum, è una corbelleria: ogni quarto d’ora ce lo ricordano e anche se la memoria è ormai corta, mi ricorderò di esprimere il mio NO.”, scrive un mirandolese. “Raffaele non preoccuparti: ” avvoi” giovani, “annoi” vecchi, non vi mettiamo i bastoni fra le ruote..”, ribadisce un altro.

Bruschi corregge il tiro: “Il mio “anziani” è riferito a chi deve sempre trovare scuse pur di bloccare un’idea. Anziani perché è sempre stato così, spero che la nuova classe che si sta formando non lo sia, tutto qui. Non volevo usarlo come dispregiativo ma come sinonimo di esperto”.

Gli dà man forte, unica di tutto il partito, la Cavicchioli: “Vivo quotidianamente con dei giovani e vi assicuro che per loro Anziani non è un termine anagrafico ma di chi ,secondo loro,sta fermo,non si mette al passo ,guarda indietro ,vive in modo presente ma fatica a guardare al futuro.In certi casi dò loro ragione perchè ,e qui mi appello alla memoria,anch’io mi sono discostata dal modo di vivere dei miei genitori ed ho preteso di realizzarmi come mi sembrava giusto .Certi attacchi sono sterili da entrambe le parti.I più” saggi” siano di esempio e non sbarrino la strada a chi ci prova a fare qualcosa.La critica se costruttiva serve il battibecco proprio no”.

Bruschi prova quindi a chiudere il dibattito: “Diciamo che la mia uscita è stata strumentalizzata, io non intendevo offendere l’età delle persone. Ma affermare che ragionano in un modo vecchio.. perché tutto questo casino è solo per il fatto che fossero volantini per il SI. A me dispiace perché speravo che le persone fossero rispettose delle opinioni altrui.. mi sono smentito”

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