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Cecilia Camellini e il Segreto del Successo, una serata nella Bassa

da | Dic 19, 2016 | Mirandola, Medolla | 0 commenti

“Il Segreto del Successo”, questo il titolo della festa degli auguri, organizzata dal Circolo Medico ” M.Merighi”, Ammi Mirandola, la Conoscenza Condivisa , in collaborazione con Sigma Supermercati, Sec Edilizia Con Competenza, Media Partner Radio Pico Social Media Partner Paolo Campedelli, lo scorso 5 Dicembre 2016 presso La Sala Conferenze de la Cantina di Medolla, con la partecipazione straordinaria di Cecilia Camellini, campionessa di nuoto alle Paralimpiadi di Pechino, Londra e Rio.

Ecco la cronaca di Nunzio Borelli, presidente del Circolo Medico.
cecilia camelliniLa serata, in streaming sul sito della Conoscenza Condivisa, si è aperta con il video della telecronaca della medaglia d’oro di Londra 2012 suggellata da una grande e prolungato applauso della folta platea presente in sala.

Ciò che ha colpito i presenti è stata la simpatia e la naturalezza di questa giovane di Formigine che passo dopo passo fatica dopo fatica è arrivata al podio paralimpico con un curriculum davvero straordinario.
Nel 2008, alla età di 16 anni, vince due argenti a Pechino,dove è anche portabandiera durante la cerimonia di apertura,nel 2012 ai giochi di Londra porta a casa due medaglie d’oro due di bronzo;a Rio nel 2016 vince un argento nei 400 stile libero.
Cecilia Camellini è campionessa nel fisico non dimenticando la mente;il prossimo febbraio prenderà la laurea in Psicologia Clinica.
Ore e ore di allenamenti in piscina, in palestra con la perseveranza e la volontà fanno di Cecilia una vera campionessa.
Ed ora?
Cecilia Camellini ci ha promesso che tornerà al Circolo nel 2020 dopo i Giochi Olimpici di Tokio.
Grazie Cecilia o meglio dottoressa Cecilia.
Di seguito alcune note della omelia, incentrata sui sogni, di S.E Don Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena

“Papa Francesco ama ripetere che i sogni sono la misura della giovinezza: finché uno sogna, rimane giovane dentro; quando uno smette di sognare invecchia, anche se è giovane fuori. I sogni fissano dei traguardi, mantengono la tensione verso un progetto, coltivano le speranze del cuore. Chi non sogna si ripiega su se stesso e finisce per deprimersi. Però i sogni potrebbero essere anche illusioni, portare fuori dalla realtà, esimere dall’impegno.
Il vostro Circolo, come ho visto anche nelle altre circostanze, è un luogo dove si realizza l’attenzione concreta alle diverse situazioni difficili, l’accoglienza e l’amicizia reciproca, l’intervento concreto verso chi ha bisogno. Perché i sogni si realizzano a cominciare dalle piccole relazioni di ogni giorni, dalle persone che abbiamo attorno. Diversamente la vita diventa un incubo, nel quale ciascuno pensa a se stesso e si spegne. Grazie per la vostra presenza e la vostra attività. Grazie in particolare al caro amico dott. Nunzio, che mi ha invitato, e a don Davide, che sostiene il vostro impegno.”

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