Il 2017 sarà un anno che l’Amministrazione Comunale di Cavezzo dedicherà alla sicurezza, con gli strumenti che una giunta può mettere in campo. Lo fa sapere il Comune in una nota in cui si osserva come le forze dell’ordine devono fronteggiare “un’emergenza che c’è, inutile nasconderlo e che, da anni, sta martoriando non solo la Bassa, ma tutto il territorio modenese: i furti nelle abitazioni.Uno dei reati più difficilmente superabili, anche dal punto di vista psicologico, da parte di chi li subisce”.
Sul tema sicurezza, però, in attesa di vedere ufficializzate le iniziative che la giunta di centro sinistra, condotta dalla sindaca Luppi, metterà in campo nel 2017, ecco che il Comune di Cavezzo ha già predisposto un sistema di controllo dei varchi di accesso alla cittadina e, in queste settimane, sta pure assumendo un agente di Polizia Municipale, che garantirà una risorsa in più in organico.
L’amministrazione – prosegue il comunicato stampa – ha anche aggiunto risorse proprie (1000 €) oltre a quelle messe a disposizione dalla Camera di Commercio per il bando sui sistemi di sicurezza per gli esercizi commerciali e collabora attivamente con le forze dell’ordine, mettendo a disposizione le immagini del sistema di videosorveglianza dei veicoli che transitano per i principali ingressi a Cavezzo.Un’azione fondamentale soprattutto quando avvengono furti o reati. Dispone, infine, di un sistema di videosorveglianza che si compone di oltre 50 telecamere.
«Gli allarmi concernenti legalità e sicurezza sono all’ordine del giorno anche sul nostro territorio. Il preoccupante fenomeno dei furti nelle abitazioni e nelle imprese – sostiene la sindaca Luppi – è in aumento; va, dunque, arginato. Come Sindaci dell’Unione abbiamo chiesto alla Prefettura la convocazione di un ‘Comitato per l’ordine e la sicurezza’, per attuare delle misure operative concrete. Serve un’assunzione di responsabilità di tutti: enti locali, Forze dell’Ordine, Prefettura e i cittadini. Il Comune di Cavezzo, in questi anni, ha già incrementato le risorse per la sicurezza e ha instaurato una collaborazione fattiva con le altre Forze di Polizia e i Carabinieri. Il territorio chiede ulteriori risorse per aumentare la sicurezza e prevenire i reati».
In paese è già attivo pure il ‘Controllo di vicinato’.
Il fondatore a Cavezzo, il ‘regista’ dei nove coordinatori di zona, è Franco Gavioli che ricorda: «L’iniziativa è nata negli U.S.A., poi è stata ‘testata’ nell’Italia settentrionale e dal 3 marzo 2015 siamo operativi su Cavezzo. Lo scopo è stato creare un’aggregazione fra residenti di una zona, dando vita a una sorta di mutuo soccorso. Stiamo attenti alle auto in sosta per giorni nella stessa via, o che compiono più passaggi, a movimenti sospetti. Il passo successivo, dopo che si ritiene di aver notato qualcosa di anomalo, è sempre la segnalazione alle forze dell’ordine. Ed è bene ricordare che, ovviamente, non si tratta di ronde. I rapporti con il Comune? Preferisco non rispondere».