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Sicurezza, differenziata, ricostruzione e nuovi studi sulla liquefazioni: è il 2017 del Comune di Cavezzo

da | Dic 21, 2016 | In Primo Piano, Cavezzo, Richiedenti asilo, Ricostruzione | 0 commenti

lisa luppi comune cavezzo

Lisa Luppi

“E’ un dato oggettivo, siamo molto preoccupati per l’aumento del numero di furti in casa, nei negozi e nelle aziende. Il Comune userà tutte le prerogative che ha sul tema per arginare il fenomeno, chiedendo impegno anche a chi se ne occupa su altri fronti”. La sindaca di Cavezzo Lisa Luppi mette al primo posto la sicurezza tra gli impegni del nuovo anno per il Comune da lei guidato. Tra le priorità, continuare sul fronte ricostruzione con le nuove opere che vanno messe ad appalto, confidando che “sia la volta buona per avviare i lavori al cimitero di Motta”, fermi ormai da tempo in attesa di approvazione dalla Sovrintendenza, e il lavoro sulla differenziata che sta dando risultati positivi (a saldo degli incivili che imperterriti lasciano la spazzatura dove non devono).

Sicurezza, si diceva. “I nove sindaci dell’Unione hanno scritto al prefetto per chiedere che si riunisca il comitato per l’ordine e la sicurezza. Bisogna  ragionare sulle risorse da mettere in campo collettivamente”, spiega la Luppi, la quale ricorda come a Cavezzo ci sia stato l’aumento dell’organico della polizia municipale (un’assunzione in più), il sistema di controllo dei varchi di accesso alla cittadina e il sistema di videosorveglianza che si compone di oltre 50 telecamere. L’amministrazione ha anche aggiunto risorse proprie (1000 €) oltre a quelle messe a disposizione dalla Camera di Commercio per il bando sui sistemi di sicurezza per gli esercizi commerciali e collabora attivamente con le forze dell’ordine, mettendo a disposizione le immagini del sistema di videosorveglianza dei veicoli che transitano per i principali ingressi a Cavezzo. Ma “Il problema sicurezza va affrontato collettivamente, servono risorse in più e un impegno in questo senso dei parlamentari modenesi”.

Nel 2017, aggiunge il vicesindaco Flasvio Lodi, partirà anche una campagna informativa  sulle truffe (quelle on line e quelle porta a porta) e sulla sicurezza stradale. Perchè la sicurezza “va intesa a 360 gradi, in casa e fuori casa”.

Quello che arriva sarà forse l’anno in cui la Bassa non sarà più esonerata dall’obbligo di accoglienza dei profughi. “Arriverà prima o poi il momento in cui ci chiederanno di fare ciò che fanno da sempre altri Comuni- osserva la sindaca – sarà un passaggio delicato perchè tante famiglie devono ancora rientrare nelle loro case, ne discutere insieme in Prefettura”.

Per quanto riguarda il commercio, confermata la time line per smontare il centro commerciale 5.9 nato dopo il sisma. Entro metà gennaio tutti i negozi saranno stati trasferiti e c’è tempo fino a marzo per liberare la piazza, su cui

Flavio Lodi

Flavio Lodi

in primavera partiranno i lavori di ristrutturazione. Il 5.9 continuerà a svolgere al sua funzione in Centro Italia, offrendo ricovero ai commercianti terremotati della zona. “E’ un’opera meritoria quello del gruppo di associazioni Community che si è offerta di pensare al trasferimento, un’operazione molto complessa. Hanno bisogno di sostegno economico, lancio una appello per chi volesse sostenerli”.

Liquefazione. Tema di cui abbiamo parlato tantissimo in occasione del terremoto. Il Comune si è impegnato in un progetto europeo di studio del fenomeno da 5 milioni di euro che coinvolge diverse università e aziende di costruzioni. Verranno aperti cantieri di studio del fenomeno in via Uccivello.

Raccolta differenziata. Subito una precisazione di Lodi: la percentuale di abbandoni inopportuni non è aumentata. Anche prima del cambio di modalità di raccolta, la spezzatura veniva lasciata da alcuni dove non doveva, ma di solito accadeva vicino ai cassonetti. Ora hanno cambiato luoghi, e sono più visibili. Per gli incivili del cassonetto, la metodologia delle videotrappole funziona, e sarà ancora usata.

Ricostruzione. Attualmente ci sono cantieri aperti nei cimiteri centrale e di Disvetro, e in piazza Verdi. Il 2017 sarà l’anno del cantiere nel nuovo Municipio, in piazza Martiri, al cimitero di Motta, per il ripristino della ex scuola di via Uccivello. Per quanto riguarda l’ex Municipio pare non ci siano margini di trattativa con l’opposizione e i cittadini che hanno chiesto di farci un teatro: si va avanti col progetto di casa delle associazioni. Sul fronte ricostruzione privata, a gennaio partono i lavori per il condominio che tutti i cavezzesi chiamano “La banca”.

 

 

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