E’ il terzo processo per le vittime del terremoto, e partirà il 16 gennaio, dopo prove tecniche e rinvii dovuti a cambi di giudici e alla riunificazione dei due filoni di inchiesta sulla morte di un operaio sotto i capannoni della Tecopress la notte del terremoto del 20 maggio 2012: Gerardo Cesaro aveva 51 anni e lavorava nel turno di notte quando in quell’alba riuscì a scappare e venne schiacciato dal crollo del capannone.
Alla vigilia del processo, spiega l’Ansa, emerge la notizia del sequestro conservativo di quasi 1 milione di euro deciso dal tribunale di Ferrara a carico del titolare della Tecopress di Dosso di Sant’Agostino, e degli altri imputati chiamati al processo per l’accusa di concorso in omicidio colposo E’ stato il giudice Vartan Giacomelli ad accogliere le richieste delle parti civili – moglie e figli dell’operaio, rappresentati dagli avvocati Gaiani, Resca e Anselmo – dopo che il pm Ciro Alberto Savino poco prima di Natale aveva dato parere favorevole.
Sisma Emilia, parte il processo per la morte di un operaio alla Tecopress
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