Il sindaco di Mirandola, Maino Benatti, interviene nella polemica politica scatenasi dopo che un teppista ha messo a ferro e fuoco il centro storico di Mirandola. Un invito a non strumentalizzare l’accaduto rivolto a Forza Italia, principalmente, dopo gli interventi di Antonio Platis e Marion Lugli.
“Vorrei esprimere innanzi tutto solidarietà alle persone che hanno subito danni nella notte tra il 12 e 13 gennaio nel centro di Mirandola. Il sindaco e l’Amministrazione comunale sono vicini a questi cittadini – spiega benatti in una nota – Dalle indagini in corso, effettuate dai carabinieri, sembra che il responsabile dei danni sia una persona sola, forse in stato di ebbrezza. Il mio ringraziamento va alle forze dell’ordine per la tempestività con cui sono risalite all’autore degli atti vandalici.
Nessuna banda ha scorrazzato impunita per Mirandola, ma si è trattato del gesto di un singolo, impossibile da prevedere e contenere. Sarebbe quindi opportuno informarsi in modo approfondito prima di intervenire a sproposito. Ancora una volta spiace però notare come il problema della sicurezza, venga strumentalizzato da chi non è realmente interessato al bene di Mirandola, ma solo a fare polemica con le istituzioni.
Noi invece siamo impegnati a rendere più sicura la nostra città e abbiamo già messo in cantiere numerosi interventi in questo senso. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Mirandola, all’unanimità, ha votato un ordine del giorno che prevede una serie di azioni concrete in materia di sicurezza: un fondo, di prossima attivazione, per le famiglie che installano sistemi di sicurezza e antintrusione e, assieme all’Unione, un fondo per manutenzione e acquisto di nuove telecamere; un sistema video per il controllo dei varchi di entrata più importanti della città; il via al progetto di “controllo di vicinato”; formazione di nuovi assistenti civici; il proseguimento dei controlli sui cantieri della ricostruzione.
Apprendo inoltre dai giornali -chiude il sindaco – che quella sera sarebbero state in azione a Mirandola le ronde di Forza Nuova. Se così fosse, si sarebbero rilevate davvero efficaci nella prevenzione”.