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Parte la campagna per il referendum sul lavoro

da | Feb 10, 2017 | Mirandola, Lavoro | 0 commenti

Con un simbolico lancio di palloncini da Mirandola a Pavullo si apre anche nella nostra provincia la campagna nazionale Cgil “Libera il lavoro, con 2 sì tutta un’altra Italia”.
A Modena e nei comuni capo-comprensorio della provincia, come nelle principali città italiane, si svolgeranno dunque iniziative per invitare a votare SI ai due referendum per l’abolizione dei voucher e il ripristino della responsabilità solidale del committente negli appalti. Due referendum ammessi l’11 gennaio scorso dalla Consulta (che invece ha respinto quello sull’art.18), di cui non si conosce ancora la data del voto, ma che si collocherà in una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno.

“Mentre la Cgil sollecita ogni giorno il Governo a fissare una data per il voto, si legge in una nota del sindacato, sabato 11 febbraio a Modena e nei capoluogo di distretto, saranno distribuiti volantini (in allegato) in luoghi pubblici per sensibilizzare i cittadini.
Intorno alle ore 12, in concomitanza con le altre piazze italiane, è previsto il lancio di palloncini come simbolo dell’avvio della campagna referendaria per liberare il lavoro e ridare al lavoro diritti, tutele e dignità”.
In particolare nei Comuni capo comprensorio della provincia i volantinaggi si svolgeranno in mattinata (ore 10-12.30) e il lancio dei palloncini avverrà alle ore 12: a Mirandola in piazza Costituente, a Pavullo nella torre di osservazione dei Montecuccoli nella frazione di Lavacchio, a Carpi in piazza Martiri, a Castelfranco Emilia in piazza Aldo Moro, a Sassuolo in piazza Garibaldi e a Vignola in via Mazzini/angolo Corso Italia.
Fa eccezione il capoluogo, Modena, dove è prevista una manifestazione pomeridiana (anziché mattutina) in piazzetta delle Ova (via Emilia Centro) ore 15.30-18.30, con il lancio di palloncini alle ore 16.30. Nel corso dell’iniziativa si svolgeranno anche spettacoli di giocoleria, trampolieri e bolle di sapone a cura dell’associazione CantierArt.

I referendum (in origine 3, solo 2 ammessi dalla Consulta), sono stati promossi dalla Cgil (con oltre 3,3 milioni di firme raccolte a livello nazionale) a sostegno della Carta dei Diritti universali del Lavoro, in pratica un nuovo Statuto dei Lavoratori per ampliare i diritti del lavoro e garantire parità di diritti e tutele a tutti indipendentemente dalla forma contrattuale applicata.
Con i due referendum e con la Carta, la Cgil invita i cittadini a cambiare insieme il Paese, a liberare il lavoro, ad abrogare i voucher che sono la nuova frontiera della precarietà e del lavoro nero, e a tutelare i lavoratori degli appalti garantendo un’eguale responsabilità (responsabilità solidale) tra committente e appaltatore per tutti ciò che attiene ai rapporti di lavoro.
Dopo sabato 11 febbraio, la prossima tappa sarà mercoledì 15 febbraio con Attivi di delegati, attivisti, funzionari e pensionati in tutte le 7 zone, Modena, Carpi, Castelfranco, Mirandola, Sassuolo, Pavullo, Vignola. L’insieme dei delegati e attivisti della Cgil modenese – quasi 3.000 persone – saranno convocati in contemporanea la mattina del 15 febbraio nei principali comuni modenesi per spiegare l’importanza di votare sì ai prossimi referendum su voucher e appalti, dare strumenti conoscitivi per poterli spiegare a loro volta nelle assemblee nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati, nonché nelle manifestazioni pubbliche che saranno di volta in volta organizzate da qui al voto.

Info sulla campagna referendaria sulle pagine Cgil Facebook, Twitter, Instagram e i siti www.con2si.it, www.cgilmodena.it, www.cgil.it.

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