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Per i vigneti le gelate sono condanne a morte. Copagri: “E pochi sono assicurati”

da | Apr 29, 2017 | Agricoltura, Agricoltura | 0 commenti

Dopo le gelate notturne registrate dal 19 al 21 aprile emergono di giorno in giorno danni in tutta la provincia. Colpito soprattutto il comparto vitivinicolo con perdite al momento incalcolabili per Lambrusco e Pignoletto che si protrarranno anche nella prossima annata produttiva.
I danni sono distribuiti in tutta la provincia, ma la zona maggiormente interessata è quella pedemontana fino alla via Emilia, oltre che alla zona della Bassa, colpita a macchia di leopardo.
Preoccupa anche la situazione di ciliegie, albicocche, susine, pere, mele e orticole in pieno campo, mentre il kiwi registra importanti danni anche a livello nazionale.
La componente più preoccupante è che la totalità delle aziende agricole non ha assicurato la produzione contro il gelo.
Copagri Modena, nella persona di Eugenio Celestino, intende chiedere lo stato di calamità al Ministero delle Politiche Agricole. “Iniziamo in questo momento a contare i danni.” dichiara Celestino “Prima di formulare qualunque tipo di richiesta è fondamentale sapere quali sono le aziende più interessate e in che termini. Chiediamo anche agli altri agricoltori di esigere dalle loro associazioni lo stesso impegno per dare il maggior risalto possibile a questo problema.”
Copagri intende agire in modo deciso per portare l’attenzione non soltanto a livello regionale.
Enrica Pezzoni, referente Copagri Emilia dichiara: “Mi farò carico dei dati rilevati da Celestino, affinchè venga data rilevanza nazionale al territorio e agli agricoltori modenesi.”
Celestino sottolinea, inoltre, la gravissima condizione in cui versa il territorio a seguito di calamità naturali come terremoto, alluvioni, grandinate, siccità insieme alla crisi economica, che lascia da troppi anni le aziende agricole senza redditività. Bisogna pretendere l’intervento del governo.

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