Sventato il rischio di spostare a Piacenza, e quindi allungare ancora i tempi, per il processo che deve fare luce sull’uso di cemento depotenziato nella scuola Frassoni di Finale Emilia.
Come riportano i giornali, il giudice ha infatti respinto la richiesta degli avvocati di una delle aziende indagate, la AeC Costruzioni di Mirandola, richiesta che ricalcava quella -accettata- del filone che riguarda diversi altri edifici nella Bassa che è stata spostata appunto a Piacenza,dove ha sede la Betonrossi che avrebbe fornito il calcestruzzo farlocco.
Prossimo passo del procedimento che dunque resta a Modena è la valutazione della perizia sul cemento usato a Finale Emilia: i tecnici hanno tempo fino al 19 giugno per consegnarla ai giudici.