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Ponte Motta chiude per lavori dal 31 luglio al 13 settembre

da | Mag 18, 2017 | In Primo Piano, Cavezzo | 0 commenti

Ponte Motta col fiume in piena

Traffico impazzito, Bassa tagliata fuori dal principale collegamento con Carpi, commercianti che già stimano cali di incassi del 70%. E’ una notizia che preoccupa molti quella che è stata data l’altra sera all’incontro di presentazione dei lavori per ponte Motta

Infatti, la Provinciale che oltrepassa il Secchia nella frazione di Cavezzo rimarrà completamente chiusa al traffico dal 31 luglio almeno fino al 13 settembre di quest’anno.

Un mese e mezzo scelto in un momento in cui le scuole sono chiuse e le fabbriche lavorano meno, proprio per minimizzare gli inevitabili disagi che ci saranno. Anche perchè le persone non smettono di ammalarsi e di aver bisogno dell’ospedale in estate, e tante imprese continuano a produrre e a dover spostare merci anche sotto il solleone.

Altra notizia che arriva dall’incontro e che desta non poche perplessità è che anche con le modifiche che saranno realizzate il ponte verrà comunque chiuso se il livello dell’acqua salirà. Non ci sarà dunque una vera indipendenza da quanto accade con il fiume, ma aumenta il margine di tolleranza. L’altezza di piena minima per far chiudere il ponte passerà dagli attuali 7,80 a 8,80 metri, un metro in più. “La Provincia dice che la nuova asticella della piena eviterà delle chiusure, ma noi crediamo che le piene degli ultimi anni siano state ben più alte, verificheremo i dati a supporto di questa tesi”, annunciano da Rinascita Cavezzese.

Si farà così fronte al problema dell’interruzione della circolazione sul ponte quando il Secchia è in piena più spesso, ma comunque se sale a 8.8 metri bisognerà comunque chiudere con tutti i disagi che ben conosciamo.

Ma perchè non si fa un ponte ex novo? Per un nuovo ponte servirebbero almeno 6 milioni di euro, e la Provincia che è la proprietaria del manufatto sostiene di non averli per questo scopo. Bisognerebbe forse cercarli altrove, suggerisce l’opposizione di Rinascita cavezzese, da Aipo ad esempio.

Ma torniamo alla questione lavori

Per i lavori sono a disposizione 900 mila euro (l’importo incassato dalla Provincia per l’assicurazione del ponte, non è detto che verrà tutto utilizzato per questo cantiere), dureranno almeno 200 giorni, quasi nove mesi, e inizieranno il 5 giugno. Obiettivo: rafforzare il ponte, realizzando collegamenti laddove mostra le maggiori debolezze. Per i nove mesi di cantiere il ponte sarà chiuso a senso alternato (con tutti i rallentamenti immaginabili), mentre tra 31 luglio 2017 e 13 settembre 2017 è prevista la chiusura totale del ponte. Cosa ne sarà della viabilità? Da dove si passerà per attraversare il Secchia dalla Bassa verso carpi e viceversa? Per San Martino Secchia (le auto) o per Ponte Pioppa (i camion) che però tornando su Cavezzo passerebbero o per via Ronchi o per il polo scolastico. Con tutti i disagi del caso.

 

 
Insomma, i problemi non mancheranno.
 
 

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